La Rocca Maggiore di Assisi ha riaperto oggi al pubblico dopo un complesso intervento di restauro e riqualificazione consistito nella realizzazione di un nuovo solaio e del pavimento nel salone d’onore, l’opera del camminamento-ballatoio che percorre tre lati del monumento, la scala di collegamento esterna con ricostruzione del parapetto, le rampe di accesso al cassero, la riqualificazione della torre poligonale con possibilità di accesso diretto. Sono stati poi realizzati nuovi impianti tecnologici e nuovi impianti di illuminazione. Gli adeguamenti consentiranno una visita unica di questo monumento restituendo al livello superiore, aperto per la prima volta al pubblico, anche viste panoramiche eccezionali. Il costo degli interventi – per questo primo stralcio – è stato coperto da finanziamenti regionali, della Fondazione di Perugia e del Comune di Assisi con circa un milione di euro.
Da oggi, giorno della Festa del Voto, il monumento simbolo della città riaccoglierà dunque cittadini e turisti.Questa mattina (22 giugno 2023, ndr) la riapertura e quindi l’inaugurazione dei nuovi spazi. Dopo il saluto del sindaco Stefania Proietti, dei rappresentanti della Regione e della Fondazione Perugia, enti che hanno contribuito economicamente ai lavori, seguiranno gli interventi con la presentazione storico-artistica della Rocca Maggiore, una relazione tecnica e l’illustrazione dei servizi del circuito museale.
La Rocca Maggiore di Assisi, principale monumento laico di Assisi e secondo più visitato dell’Umbria dietro alla Galleria Nazionale, diventa così il fulcro dell’offerta museale comunale e la gestione è affidata a Opera Laboratori, la società leader nella gestione museale che ad aprile dello scorso anno si è aggiudicata l’affidamento in concessione dei servizi museali (Foro Romano, Pinacoteca, Rocca Maggiore, Domus del Larario e Domus di Properzio) e anche dell’ufficio informazioni e accoglienza turistica in piazza del Comune.
Ha preso per primo la parola il sindaco Stefania Proietti che ha definito “la Rocca Maggiore monumento identitario per la nostra città” e in rappresentanza dell’amministrazione tutta “ho l’onore di presentare oggi i risultati di un lavoro straordinariamente importante e multidisciplinare. E’ un primo passo, questo, di restauro di un’opera che è immensa e imponente nella sua maestosità, affonda la sua storia nell’origine stessa di Assisi e dopo, questi interventi, permetterà a cittadini e visitatori di vivere ambienti che non erano mai stati visitati finora. Oggi siamo qui per restituire alla città un patrimonio storico e architettonico conosciuto in tutto il mondo, che, accanto ai nostri straordinari monumenti religiosi e civici, che sono tra i più visitati al mondo, rappresenta Assisi, il nostro passato e il nostro futuro. Con questo restauro, che mira a rendere la Rocca sempre più accessibile e vivibile dai cittadini e dai turisti, anche con servizi come la mobilità elettrica e la connessione internet, vogliamo che la Rocca sia sempre più vissuta ed amata, e diventi un’esperienza da ricordare per un numero sempre più alto di persone”.
Luca Federici, direttore della Regione Umbria per il patrimonio e la riqualificazione urbana, ha portato il saluto della presidente Donatella Tesei e dell’assessore regionale alla cultura Paola Agabiti, e poi si è soffermato sull’utilizzo dei fondi europei investiti per il primo stralcio dei lavori della Rocca Maggiore: “La Regione ha creduto fin dall’inizio in questo intervento in un posto meraviglioso che mette quasi soggezione per la sua grandezza e per la sua storia. Se siamo qui, se qui sono “cadute” a terra le risorse vuol dire che dietro ci sono le persone che hanno permesso questo restauro”. Un altro ente finanziatore dei lavori è stata la Fondazione Perugia, rappresentata da Ernesto Cesaretti, il quale nel portare il saluto della presidente Cristina Colaiacovo, ha sottolineato “come la Fondazione, oltre agli scopi sociali, crede molto nello sviluppo del territorio, nella cura del patrimonio artistico”.
Lo storico e critico d’arte Enrico Sciamanna ha relazionato, con dovizia di dettagli, sulla storia della Rocca Maggiore, sulle origini e sulle vicende che hanno interessato il grande monumento che sovrasta la città.
Concluso il primo stralcio, l’amministrazione comunale è al lavoro per implementare le risorse per un secondo stralcio di lavori di riqualificazione, per una nuova funzionalizzazione del lato nord nonché per l’ideazione di percorsi espositivi in collaborazione con Opera Laboratori. Una parte centrale del progetto di valorizzazione sarà il nuovo servizio di mobilità sostenibile, ideato e gestito da Martinelli Servizi Turistici, che consentirà attraverso due bus elettrici di nuova generazione il collegamento della parte bassa della città con la Rocca e sarà garantito anche un commento audiovideo, tradotto in cinque lingue, che guiderà gli ospiti introducendoli di fatto alla visita dei musei stimolando interesse e curiosità.
Il biglietto integrato comprenderà il servizio più l’ingresso ai musei al costo di 14 euro a differenza dei 9 euro previsti per il solo percorso Spirituale Serafica Bellezza (saranno garantiti sconti e gratuità per soggetti deboli e famiglie). La Rocca Maggiore di Assisi sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 20 fino ad agosto, nei mesi di aprile maggio e settembre dalle 10 alle 18.30, nei mesi di marzo e ottobre dalle 10 alle 17.30, da novembre a febbraio dalle 10 alle 16.30. Chiusa il 25 dicembre.
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