Questa mattina nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, si è svolta la presentazione della mostra “Zona Rossa. Viaggio nei luoghi del terremoto 2016”, in programma dal 22 febbraio al 15 marzo, alla Rocca Paolina, negli spazi espositivi del Cerp, a Perugia. La mostra è realizzata da Anci Umbria, Anci Umbria ProCiv e Provincia di Perugia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di Anci, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia.
Si tratta di un reportage fotografico sull’attuale situazione nell’area del cratere. A realizzarlo Marco Francalancia e Claudio Campodifiori, il cine operatore Lucio Piermaria e il giornalista Diego Aristei. “Zona Rossa – hanno spiegato – è un viaggio per immagini e video che parte dalle Marche, attraversa l’Umbria e si conclude in Abruzzo: ottomila metri quadrati di territorio interessati dal sisma del 2016. Luoghi ricchi di storia, con le chiese, gli eremi, le abbazie e le tante opere d’arte, che in gran parte sono andate distrutte. Borghi totalmente rasi al suolo. Realtà che rischiano di diventare per sempre mute. Terre di nessuno, con la conseguente e inevitabile perdita della memoria storica”.
“Zona Rossa, realizzato dai fotografi Marco Francalancia e Claudio Campodifiori, dal cine operatore Lucio Piermaria e dal giornalista Diego Aristei, vuole documentare la situazione attuale del sisma anche attraverso le testimonianze delle persone. I servizi fotografici e le foto sono stati realizzati da agosto a ottobre del 2019. Ogni singolo spettatore della mostra – spiegano i creatori – proprio per la sua diversa sensibilità, potrà trarre dalla visione delle immagini diverse sensazioni, emozioni e giudizi a oltre tre anni dall’evento sismico. L’obiettivo del reportage è quello di far riflettere, di creare un dialogo attraverso la testimonianza fotografica”.
“Proprio perché consapevoli che ogni destinatario è unico quanto a interesse, motivazioni, profili socio-culturali, si è pensato a un allestimento che cerca di far condividere il viaggio degli autori. Da qui il nome di Zona Rossa per la mostra, un’area soggetta a un alto rischio, in cui l’accesso è vietato. Attraverso le foto e i video i visitatori potranno entrare in una zona rossa virtuale e rendersi conto come un pezzo dell’Italia centrale è andato in frantumi”.
All’incontro sono intervenuti Francesco De Rebotti, presidente Anci Umbria, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia e coordinatore cabina di regia coordinamento nazionale sisma Anci Umbria, Silvia Bernardini, presidente Anci ProCiv Umbria, Luciano Bacchetta, presidente Provincia di Perugia, Giampiero Bianconi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Antonella Iunti, direttore Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Marica Mercalli, direttore Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e chi ha realizzato la mostra. L’iniziativa ha ricevuto anche il sostegno della Regione Umbria – Assemblea Legislativa, Ance, Federfarma e della Cooperativa “L’Incontro”.
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