Questa mattina (19 marzo 2021) dalle ore 12.30 in Piazza del comune ad Assisi si è rinnovato l’appuntamento settimanale con la manifestazione #noidimenticati dei commercianti di Assisi che ancora attendono ristori. “Incatenati nel deserto di una città bellissima e solitaria, incatenati alla disperazione di un anno di sacrifici, incatenati alle nostre attività vuote”, la spiegazione. (Continua dopo il video)
Erano stati invitati a partecipare il sindaco di Assisi Stefania Proietti e tutti gli esponenti politici locali al fine di sostenere nuovamente le richieste delle attività commerciali legate al turismo. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco Proietti e il vicesindaco Valter Stoppini, il consigliere regionale, Stefano Pastorelli, la presidente del consiglio comunale Donatella Casciarri, e il presidente di Confcommercio Vincenzo Di Santi, oltre ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
Come più volte sottolineato, il giro d’affari di tutte le partite iva legate al turismo è stato totalmente azzerato dalla pandemia. Nonostante le promesse, i soldi non si sono mai visti e neanche la possibilità di riaprire ha migliorato la situazione: i negozi possono essere aperti ma gli spostamenti tra Regioni e tra comuni non sono permessi, il che significa zero guadagno per un negozio che, come nel caso di Assisi, vive principalmente di turismo. Salvato in minima parte il ponte dell’Immacolata, i commercianti di Assisi e non solo hanno perso il Natale, e la Pasqua non sarà diversa. Per questo chiedono attenzione e ristori. Che ancora non ci sono. Mentre il costo degli affitti, le utenze, le tasse e le imposte continuano a gravare mensilmente sulle stesse. Perciò anche oggi i commercianti di Assisi si sono ritrovati in piazza per invocare nuovamente l’attenzione del governo centrale su queste problematiche.
“Seguiamo con grande attenzione, anche attraverso la Confcommercio nazionale, l’evoluzione dell’emendamento alla legge di bilancio che avevamo chiesto e ottenuto, e che prevede un contributo a fondo perduto anche per questo tipo di attività economiche.
Il vicepresidente di Confcommercio Lino Enrico Stoppani incontrerà lunedì prossimo il ministro del turismo Massimo Garavaglia e porterà anche in quella sede la nostra richiesta di accelerare l’arrivo delle risorse per le nostre piccole imprese umbre, che sono parte integrante della filiera turistica, oggi azzerata”.
“La filiera legata al turismo da noi è allo stremo”, aggiunge il presidente di Confcommercio Assisi Vincenzo Di Santi. “Le nostre imprese, da Assisi città simbolo di pace e solidarietà, chiedono da mesi, con fermezza e dignità, un’attenzione particolare. Mentre gli incassi sono del tutto azzerati, continuano a correre le utenze. C’è l’enorme problema degli affitti, che soprattutto in certe aree dei centri storici sono del tutto insostenibili in questo momento in cui il lavoro non c’è. Occorrono interventi speciali e immediati. Il rischio è che le nostre bellissime città diventino buie scatole vuote”.
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