Approvato un emendamento alla legge di bilancio, per contributi a fondo perduto per le Città Santuario, in particolare alle attività economiche e commerciali nei centri storici di rilevante interesse turistico. Ne dà notizia Assisi Domani, esprimendo apprezzamento perché sono state accolte le richieste in tal senso.
“Era il 30 novembre – ricordano i consiglieri Giuseppe Cardinali, Paolo Sdringola e Carlo Migliosi – quando il Consiglio comunale approvava all’unanimità una mozione preparata dal gruppo consiliare Assisi Domani a firma del capogruppo Cardinali che, unitamente a PD e Movimento Cinque Stelle, chiedeva al Sindaco Stefania Proietti di insistere verso il Governo sulla richiesta – già inoltrata – di un emendamento nella legge di bilancio che prevedesse un ristoro per le attività economiche e commerciali nei centri storici delle Città-Santuario, individuando in questo modo una categoria di città d’arte rimasta esclusa da analogo provvedimento varato ad agosto per i capoluoghi di provincia, con alto tasso di turisticità”.
“Come lista civica Assisi Domani, essendo convinti promotori della misura di ristoro estesa alle città come Assisi, esprimiamo, quindi, apprezzamento e vivo ringraziamento al nostro Sindaco per il solerte e fermo assolvimento dell’impegno e alla Commissione Bilancio della Camera che, con il consenso unanime di tutti i gruppi parlamentari, ha inserito nella legge di bilancio la specifica misura che prevede contributi a fondo perduto per le Città Santuario, nello specifico per le attività economiche e commerciali, di impresa e di vendita nei centri storici di rilevante interesse turistico. In particolare con questo emendamento si estende la misura già prevista per le città d’arte capoluogo di provincia ai comuni come Assisi, con presenze di turisti stranieri significativamente superiori agli abitanti, fornendo così risposte concrete ai bisogni di tanti cittadini, lavoratori e imprese”.
“La misura introdotta – riconosce la lista civica – non è certamente sufficiente alla soluzione dei gravi problemi finanziari ed economici che derivano dalla emergenza internazionale dovuta al COVID ma connotano sicuramente una sensibilità e una vicinanza delle istituzione alla Città di Assisi e a città simili alla nostra. Oggi più che mai è assolutamente necessario dedicare costante attenzione alle esigenze delle imprese che si apprestano ad affrontare un 2021 a dir poco complicato, dopo un 2020 che ha registrato i peggiori risultati che la nostra memoria storica ricordi. Confidiamo, quindi, che tutte le forze politiche parlamentari, così come non hanno fatto mancare il loro unanime consenso per l’approvazione dell’emendamento in Commissione Bilancio, confermino quel senso di responsabilità anche in sede di approvazione definitiva della Legge di Bilancio per l’anno 2021”.
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