I danni indiretti del terremoto continuano a far male ad Assisi e all’Umbria sul fronte del turismo, per questo gli operatori commerciali e turistici – di Assisi, Perugia e Foligno, coordinati da Marco Zubboli (commerciante assisano e promotore dell’iniziativa) – hanno deciso di farsi sentire, chiedendo un incontro all’amministrazione comunale di Assisi, che ha risposto mettendo in campo il vicesindaco Valter Stoppini e l’assessore Eugenio Guarducci.
Correlati: I commercianti di Assisi si mobilitano contro il sisma
Per contrastare i danni indiretti del terremoto, i commercianti si sono uniti nel gruppo Tutti per ripartire: “È arrivato il momento di esporre le nostre enormi preoccupazioni – spiegano i commercianti – sull’andamento turistico dell’Umbria intera, che non riguarda solo il fatturato turistico, con una media del meno 50%, con picchi anche che arrivano ad oltre il 60% in negativo, ma tutto l’indotto della regione, che vive principalmente di turismo”. Il paradosso è che Assisi e le altre città umbre in cui il terremoto non ha fatto danni “non vengano visti come città sicure, nonostante dopo il sisma del 1997 siano stati fatti gli adeguamenti sismici”.
Correlati: Le iniziative della giunta per le attività
All’amministrazione di Assisi (e non solo) i commercianti proporranno idee e ‘collaborazione’, per far ripartire la macchina turistica, sia economicamente che culturalmente, “con iniziative – spiegano – che stiamo studiando e ragionando con l’aiuto di persone esterne di grande qualità”. Inizialmente i commercianti avevano pensato a un sit-in, poi, vista anche la disponibilità dell’amministrazione, si è definito l’incontro per contrastare i danni indiretti del terremoto: “Non saremo bellicosi, non faremo piagnistei – conclude Zubboli – ma propositivi, con idee e progetti che tutti noi abbiamo messo nero su bianco. Ci aspettiamo un incontro per produrre e collaborare, non per protestare. Serve una svolta, immediata”.
© Riproduzione riservata