La fascia olivata umbra, che interessa aree dei comuni di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, è vicina al riconoscimento nel progetto Paesaggi storici e prodotti tipici: le unicità dell’Italia, che intende valorizzare le aree inserite nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici e i loro prodotti, e inizia il suo percorso verso Fao e Unesco.
La conferenza si è svolta il 7 ottobre 2016 a Roma: tre in totale le giornate dedicate ai paesaggi rurali, alla loro unicità e alla necessità della loro tutela. I paesaggi presentati provengono dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale. Ad oggi sono stati ufficialmente inclusi nel registro le Colline di Soave, le Colline di Valdobbiadene ed i Castagneti Monumentali dell’Abbazia di Moscheta in Toscana, ma più di 100 comuni italiani hanno chiesto di essere iscritti nel registro.
Tra questi, la fascia olivata pedemontana Assisi – Spoleto, che include aree dei Comuni di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, sta portando a compimento la fase del riconoscimento nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, un primo passo per intraprendere il percorso delle candidature FAO e UNESCO. Oltre ai territori già iscritti, infatti, è stato invitato alla presentazione romana il Comitato promotore della fascia olivata. La presenza del Comitato – nella persona di Bernardino Sperandio, sindaco del Comune capofila Trevi – segna un passo importante l’iscrizione al Registro dei Paesaggi Rurali e per il riconoscimento ministeriale, passaggio fondamentale verso le candidature internazionali.
Il Comitato sta già collaborando con l’Università di Perugia per organizzare prossimamente una serie di appuntamenti dedicati allo studio, alla divulgazione e alla sensibilizzazione della popolazione sulle caratteristiche che rendono la fascia olivata un territorio unico. La fascia olivata Assisi – Spoleto sembra testimoniare in modo particolare il rapporto tra conformazione del paesaggio e specificità delle tradizioni produttive, che oggi e in futuro può rappresentare il punto di forza della competitività dei vari modelli agricoli nel settore produttivo e del turismo rurale.
“Firmeremo nelle prossime ore un’intesa”, ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina, ufficializzando la volontà del Ministero di inserirsi in modo strategico nella programmazione FAO, percorso prospettato anche dal Comitato per la fascia olivata Assisi – Spoleto: come sottolineato dai relatori, la necessità di sviluppare una maggiore competitività internazionale richiede un nuovo approccio, che proponga sul mercato il territorio e non solo il prodotto, in una prospettiva che vede il paesaggio come valore aggiunto, contribuendo al potenziamento del turismo rurale e delle attività produttive.
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