Basta cattivi odori vicino alle Fonderie di Assisi: su sollecitazione della Usl 1, infatti, il Comune ha firmato lunedì un’ordinanza con cui l’azienda è chiamata a intervenire, entro 60 giorni, per superare le “molestie olfattive” più volte segnalate dai residenti che da tempo chiedono una migliore qualità dell’aria e la delocalizzazione della ex Tacconi, di cui hanno parlato anche A Sinistra e Lega.
L’ordinanza segue, oltreché la nota della Usl 1, anche una serie di sopralluoghi dell’Arpa che con postazioni di rilevamento delle sostanze organiche volatili ha constato “per l’acetaldeide e l’acroelina il superamento della soglie olfattive indicate dalla stessa Arpa a tutela della salute pubblica collettiva”. L’ordinanza impone di intervenire nel sistema di produzione stesso attivando, entro un termine massimo di 60 giorni, una serie di prescrizioni. Nello specifico, “di rimuovere alla fonte dette sostanze dal ciclo produttivo” e, laddove questo sia impossibile, di predisporre “sistemi di abbattimento e/o aspirazione con successiva filtrazione nei punti di liberazione delle sostanze in questione al fine di impedire che all’esterno del sito produttivo si producano concentrazioni aeree superiori a quelle definite da Arpa come soglia di rilevamento olfattivo”. Infine, l’ordinanza stabilisce che le fonderie di Assisi debbano predisporre un “sistema di monitoraggio delle sostanze volatili in questione in prossimità del perimetro esterno dell’azienda stessa, trasmettendo e settimanalmente i risultati sia alla Usl 1 che all’Arpa”.
(Aggiornamento delle 13.30) Un plauso alla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che raccogliendo i numerosi esposti di comitati e cittadini ha firmato l’ordinanza per fermare i cattivi odori vicino alle ex Fonderie Tacconi. “Il provvedimento impegna le Fonderie di Assisi ad intervenire entro 60 giorni per superare le molestie olfattive che da tempo minano la salute della popolazione che si è raccolta nel comitato Protomartiri Francescani. Ecco la differenza – scrivono fABRIZIO Leggio, consigliere comunale M5S, e Thomas De Luca, consigliere regionale M5S – tra chi porta a casa i risultati, come la sindaca Proietti, e chi invece come la presidente Donatella Tesei e il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Stefano Pastorelli, si nascondono dietro le solite chiacchiere da propaganda elettorale”.
“L’ordinanza della sindaca di Assisi segue, oltreché la nota della Usl 1, anche una serie di sopralluoghi dell’Arpa che con postazioni di rilevamento delle sostanze organiche volatili ha constatato il superamento delle soglie olfattive di acetaldeide e acroelina. Sostanze che dovranno essere rimosse dal ciclo produttivo. Laddove non sia possibile, l’azienda sarà obbligata ad allestire sistemi di abbattimento e/o aspirazione per impedire che all’esterno si producano concentrazioni aeree superiori a quelle definite da Arpa. Infine, grazie all’ordinanza, l’azienda dovrà predisporre un sistema di monitoraggio in prossimità del perimetro esterno trasmettendo ogni settimana i risultati sia alla Usl 1 che all’Arpa. Ecco la differenza tra chi prende provvedimenti concreti a tutela della salute pubblica collettiva e chi invece resta ancorato alle logiche di profitto e di interessa che nulla hanno a che vedere con il benessere e il diritto alla vita dei cittadini”.
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