Da un’iniziativa senza scopo di lucro, di natura collaborativa e solidale, è nato Natale Digitale Assisi: un tentativo per limitare – in maniera simbolica – le drastiche riduzioni di incasso dei commercianti di Assisi nel Natale 2020, attraverso un mercatino virtuale.
Natale Digitale Assisi ha due scopi: cerca di offrire visibilità a chi ha attività digitali già avviate e sostegno a chi non è ancora preparato a farlo (anche grazie al supporto istituzionale del DigiPASS Assisi), gratuitamente.
Semplice il funzionamento. Ciascun inserzionista – spiegava la Nazione Umbria tempo fa – avrà uno spazio in una griglia nel quale saranno inseriti il nome, una breve descrizione e una foto dell’attività, le informazioni di contatto, le immagini dei prodotti che fanno parte della proposta come idea regalo per Natale. Non sono previsti – spiegano i promotori di ‘Natale Digitale Assisi’ – transazioni o pagamenti: ciascuno degli inserzionisti sarà responsabile delle vendite e dei relativi pagamenti esternamente alla piattaforma: tramite proprio sito o pagina Facebook, per mail, telefonicamente, su WhatsApp.
Il progetto è ideato da Giacomo Buzzao e sviluppato da Federico Mancinelli. Ha ricevuto il patrocinio del Comune di Assisi e il supporto del DigiPASS Assisi nella figura della facilitatrice Alberta Gattucci. Giulia Alagna ha tradotto gratuitamente i contenuti del sito. Il trimestrale di cultura AssisiMia è il media partner del progetto. Natale Digitale vuole essere un piccolo volano per l’attivazione di un processo di “digitalizzazione” che per motivi legati al tipo di economia della città, stenta a decollare, con il rischio che molte piccole attività si trovino presto in difficoltà ulteriore. È un gesto simbolico, semplice, sviluppato in poche settimane. Che ha però la grande ambizione di essere il primo passo verso un avvenire di collaborazione e proattivismo. “La sfida sarà nella promozione della piattaforma – concludevano Buzzao e Mancinelli intervistati dalla Nazione -, con il contributo di tutti: canali istituzionali, rappresentanze commerciali, sui social ma anche sulla stampa nazionale e internazionale. Lo scopo è quello di rendere l’iniziativa virale, mettendo a disposizione una piattaforma capace di superare l’impossibilità di fare acquisti ‘digitali’ ad Assisi per mancanza di un’infrastruttura”.
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