La giunta comunale ha varato un provvedimento con cui si disciplina il canone patrimoniale per l’occupazione del suolo pubblico e ha introdotto una consistente riduzione della tariffa per l’uso temporaneo del suolo pubblico sia per l’anno in corso che per il 2023. Destinatari del provvedimento i locali di somministrazione di alimenti e bevande, quindi bar, pizzerie e ristoranti, che necessitino di utilizzare spazio pubblico con tavoli, sedie, ombrelloni e fioriere.
Come spiega la giunta, Fino al 31 marzo scorso questi pubblici esercizi avevano beneficiato dell’esonero dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico grazie alle norme emanate in seguito alla crisi economica determinata dalla pandemia. Oggi le associazioni di categoria hanno espresso la necessità di ottenere agevolazioni tariffarie per il pagamento del canone al fine di contenere gli effetti della crisi economica che ancora persistono in seguito alla pandemia ma anche quelli più recenti connessi alla guerra in Ucraina.
“In accoglimento di queste istanze – si legge in una nota del Comune di Assisi – la giunta ha approvato, per le annualità 2022 e 2023, la riduzione del 65% della tariffa per il suolo pubblico in uso temporaneo; la riduzione si applica a condizione che la durata delle occupazioni temporanee sia non inferiore a 60 giorni e che la stessa non sia cumulabile con le riduzioni orarie già previste dal regolamento comunale per le occupazioni di durata inferiore a 7 ore; di dare atto, inoltre, che per il solo anno 2022, il versamento del canone relativo alle occupazioni di suolo pubblico temporaneo e permanente deve essere effettuato entro il termine del 30 settembre 2022. Le eventuali rate successive sono differite al 31 ottobre 2022 e 30 novembre 2022. E fino al 30 settembre gli esercenti hanno la possibilità di presentare agli uffici preposti la domanda semplificata al fine di ottenere la tariffa ridotta”.
Si tratta, secondo il vice sindaco Valter Stoppini che ha la delega al commercio, di un’altra delle misure approvate da questa amministrazione per favorire i titolari di esercizi pubblici che dopo due anni di pandemia hanno risentito degli effetti della pandemia e un sostegno per l’attività di accoglienza e ricettività che si concretizza nell’allestimento di spazi aperti al pubblico. Un modo concreto questo per aiutare un settore, quello turistico, che è stato ampiamente penalizzato e che ha bisogno di risollevarsi perché conta centinaia e centinaia di posti di lavoro, perché rappresenta un pezzo importante della nostra economia. Si tratta inoltre di un provvedimento- ha aggiunto il vice sindaco – che incentiva l’uso temporaneo del suolo pubblico e modera l’uso permanente: questo ci consentirà, nell’ambito della strategia di rilancio del centro storico, che stiamo mettendo in programma dal prossimo anno, di avere una fruizione della città più dedicata alle attività della filiera del turismo in alta stagione e viceversa più dedicate ai residenti nei mesi di bassa stagione.
“Siamo grati alla Giunta comunale, al sindaco Stefania Proietti e all’assessore al commercio Valter Stoppini”, commenta il presidente di Confcommercio Assisi Vincenzo Di Santi, “per aver dato ascolto alle esigenze delle nostre imprese, che dopo due lunghi anni di pandemia devono ora fronteggiare altre pensanti emergenze, determinate anche dalle vicende internazionali e dal rialzo dei costi energetici. Le nostre imprese, insomma, si trovano ancora in notevole difficoltà a sostenere il peso di tasse e tariffe locali, dovendosi anche misurare con gli aumenti importanti di energia e gas, un andamento dei consumi condizionato pesantemente dall’inflazione su livelli record e dall’aumento delle spese obbligate per le famiglie. Invitiamo ora tutte le aziende a contattare l’Ufficio Tributi del Comune di Assisi per ricalcolare le tariffe e a recarsi successivamente all’ufficio preposto al rilascio delle autorizzazioni per ritirare le concessioni. Per ogni ulteriore informazione, anche il nostro ufficio Confcommercio ad Assisi è sempre a disposizione”.
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