All’indomani della presentazione ad Assisi del nuovo piano dell’arredo urbano la redazione di Assisi news ha girato per il centro storico della città serafica sentendo le opinioni dei commercianti e degli operatori del turismo. Che in larga maggioranza bocciano le misure di cui si è discusso. (Continua dopo il video – link diretto)
Il nuovo regolamento non è in realtà ancora stato approvato e la giunta si è detta “aperta ai suggerimenti, alle idee e ai consigli degli operatori commerciali e della cittadinanza perché l’arredo urbano è un tema che riguarda tutti, amministrazione, commercianti, albergatori e cittadini“, come ha ricordato il sindaco Stefania Proietti.
Non mancano però le criticità, non solo di metodo – la presentazione del nuovo piano dell’arredo urbano è stata fatta nel pomeriggio di un giorno feriale e comunque nel pieno della stagione turistica; al momento tale piano – e di merito. Sono diverse le perplessità espresse dai commercianti, dalle vetrine non dovranno più avere lo sfondo che copre il muro, ma un vetro che faccia vedere le pietre antiche, alla scelta di sostituire le saracinesche con i cancelli, senza dimenticare il cambio di spallette e tende e di eventuale cartellonistica appesa. Secondo alcuni commercianti inoltre, andrebbe anche pagato lo spazio occupato dai vasi di fiori, che abbelliscono la città ma che anch’essi occupano il suo pubblico. Poco convincenti sono inoltre ritenute le promesse su un aiuto economico, che in larga parte consisterebbe in una riduzione delle tasse da pagare e che comunque sarebbe eventualmente “ritirabile” da una futura giunta, senza considerare che in alcuni casi gli importi da investire sono incompatibili con il bilancio di piccoli negozi.
Foto in evidenza di Sara Bertoni | via Unsplash
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