Il Comune di Assisi ha approvato nei giorni scorsi un ordine del giorno per il rilancio dell’aeroporto dell’Umbria: la decisione del Consiglio Comunale è scaturita dalla discussione di un Ordine del giorno presentato dai consiglieri Antonio Lunghi e Ivano Bocchini sulla “Situazione dell’Aeroporto S. Francesco di Assisi e richiesta alla Regione dell’Umbria ed alla SASE di un intervento urgente per il suo rilancio”. Il consigliere Luigi Bastianini, capogruppo dei Socialisti, ha proposto il ritiro dell’ordine del giorno di Uniti per Assisi e la ‘creazione’ di un ordine del giorno condiviso da tutti i capigruppo in consiglio comunale.
In sintesi, l’ordine del giorno chiede un’audizione dell’assessore regionale ai trasporti Chianella nella prima commissione presieduta da Federica Lunghi, per fare il punto sulle iniziative di rilancio dell’aeroporto dell’Umbria. “La struttura – spiega Bastianini – non è indebitata, ma manca lo slancio finale, un operatore commerciale forti e l’apertura verso linee internazionali che diano impulso alla struttura. Il Comune fa la sua parte, ma serve una visione concreta che metta insieme anche Regione, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di risparmio di Perugia. Solo così ci sarà un rilancio dell’economia cittadina e regionale”.
In una nota, inoltre, i consiglieri Antonio Lunghi e Ivano Bocchini ricordano che l’ordine del giorno da loro proposto è stato discusso ed approvato anche dai Consigli Comunali di Bastia Umbra, Valfabbrica e Bettona ed è stato elaborato dall’Associazione BLU “Bella Libera Umbria” presidente della quale è Adriana Galgano. “Tutti gli intervenuti nella discussione sul rilancio dell’aeroporto dell’Umbria – spiegano i due esponenti di Uniti per Assisi – hanno sottolineato l’importanza che riveste per il nostro territorio l’Aeroporto. Giorgio Bartolini ha sostenuto che se Assisi vuole contare di più su questo fronte deve anche investire risorse per poter individuare un tecnico nel Consiglio di Amministrazione della SASE. Inoltre l’aeroporto deve dare la possibilità agli Operatori Economici della nostra Regione di poter raggiungere almeno l’Europa. Fabrizio Leggio, oltre a criticare fortemente l’operato della Regione dell’Umbria, ha ricordato l’iniziativa presa da Eugenio Guarducci di incontrare l’amministratore delegato di Air Europa e del gruppo Globalia Travel Idalgo leader dei collegamenti con l’America Latina per realizzare un collegamento con Madrid e quindi con tutti gli Stati del Sud America. Luigi Bastianini ha difeso invece l’operato della Regione e dell’attuale Dirigenza SASE pur condividendo l’ordine del giorno proposto”.
Uniti per Assisi ricorda che “Gli arrivi anche quest’anno si aggireranno sui 230.000 passeggeri; è una cifra molto al di sotto della soglia di sopravvivenza della infrastruttura. Occorre un cambio di rotta che preveda un allargamento della base societaria allargandola ad altri Soci privati che vada nella direzione di incentivare l’incoming turistico. Puglia prima ed Abruzzo più di recente hanno scelto questa strada ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La scelta di introdurre l’imposta di soggiorno, come da sempre abbiamo affermato, è stata giusta. Assisi ha risorse derivanti dall’Imposta da utilizzare per lo sviluppo del settore dell’accoglienza che rappresenta il punto di eccellenza della nostra Regione. Ma i soldi vanno spesi bene, sono soldi che derivano dal lavoro di decine e decine di aziende che credono nel futuro dell’accoglienza nel nostro territorio. Dovremo fare una attenta analisi ma, certamente, quello che emerge è che si può fare di più investendo in servizi ed infrastrutture più che in eventi che, come anche in questo anno abbiamo costatato, non portano un aumento sia di presenze che di fatturato. L’aereoporto è una di queste infrastrutture su cui porre attenzione. La vecchia idea di Claudio Ricci di finanziare una rotta, ad esempio quella con Madrid, è alla portata delle finanze del nostro Comune. Come la necessità di un collegamento stabile di trasporto con l’aeroporto, anche coinvolgendo gli operatori del territorio, è assolutamente necessario.
“Anche in questo caso – concludono Lunghi e Bocchini a proposito del rilancio dell’aeroporto dell’Umbria – non ci interessa porre la firma su una iniziativa o su una discussione. Ci interessa che il dibattito in Consiglio Comunale, ma anche a livello civico si elevi affrontando le questioni più rilevanti che impediscono la crescita del nostro territorio e della nostra Regione. E questo tema , come quello del Freccia Rossa, è tema centrale”.
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