“Stiamo lavorando 12 ore al giorno per trovare la quadratura dei conti, dal bilancio ai mutui. Come comuni turistici siamo i più colpiti perché vengono meno tutte le entrate extratributarie e nel contempo non ci sono, fino a ora, le misure compensative da parte del Governo nazionale”. Paola del sindaco Stefania Proietti che, intervistata dalla Nazione Umbria, fa i primi conti del crollo del turismo: “Dall’imposta di soggiorno avevamo un gettito di un milione e 200mila euro, dai parcheggi circa un milione e 300 euro. Riguardo alla prima, non faremo ‘Universo Assisi’ e quelle manutenzioni in più che avremmo potuto mettere in cantiere. Il mancato introito dai parcheggi, una risorsa che esiste da molti anni, blocca servizi strutturali. Non dimentichiamo che Assisi è il più grande dei 10 comuni umbri dove non viene applicata l’addizionale Irpef e che abbiamo spostato le tasse al 31 ottobre prossimo: insomma un quadro delicatissimo”.
Secondo le parole di Stefania Proietti alla Nazione, “Purtroppo non vediamo nessuna misura compensativa. Stiamo cercando un confronto con le Istituzioni, ma l’entità delle misure compensative dal Governo italiano si sapranno a luglio e occorre aspettare per fare i conti bene: non si può revisionare il Bilancio senza conoscere le previsioni di entrata e di uscita. Entrate che diminuiscono: non solo imposta di soggiorno e parcheggi, ma anche entrate da multe, concessioni edilizie, noleggio del Lyrick e altre sale, per fare degli esempi. C’è anche da tener conto che bisognerà trovare risorse per le persone in difficoltà e per tagliare le tasse”.
E se il sindaco di Firenze Nardella ha detto che potrebbe spegnere la pubblica illuminazione, Stefania Proietti spiega che “Per quanto ci riguarda abbiamo già adottato la soluzione di spegnere, dalla mezzanotte, parte delle luci pubbliche, ma c’è necessità di ben altro. La nostra azione mira a tagliare nei settori in cui è possibile. La proposta che abbiamo avanzato, era il 6 marzo, è quella di poter usare il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che ogni Comune, dal 2015, è tenuto a costituire e rimpinguare ogni anno. Nel Fondo della Città di Assisi ci sono circa 10 milioni”.
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