Operatori commerciali, associazioni di categoriea e amministrazione comunale hanno discusso venerdì pomeriggio della tassa di soggiorno, nel corso di un incontro svoltosi alla Sala della Conciliazione alla presenza, tra gli altri, del sindaco Stefania Proietti e dell’assessore Eugenio Guarducci.
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Prima ancora dell’incontro, l’assessore Guarducci aveva mandato la bozza di regolamento sulla tassa di soggiorno che deve ancora essere approvato dal consiglio comunale; come già detto tempo fa, di cifre non si parla, anche se –
riporta il Corriere dell’Umbria in edicola stamattina – l’imposta dovrebbe essere tra i cinquanta centesimi e i due euro e cinquanta, suddivisa per categorie alberghiere e extra alberghiere, con almeno due tipologie di sconti (chi avrà pagato il check point e le gite scolastiche, un importo pari al 50%) ed esenzione tout court nel caso di un soggiorno superiore ai tre giorni.
Oltre a ciò, la bozza di regolamento per la tassa di soggiorno prevede altre esenzioni specifiche per minori di dieci anni (non in gita scolastica), pazienti ospedalieri (e chi li assiste), ospiti di strutture ricettive del territorio in seguito a calamità e sportivi di età inferiore a 16 anni che partecipano a tornei organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale.
“Hanno capito le nostre ragioni, due milioni di risorse per turismo e cultura sono necessari per crescere”, dice l’assessore Guarducci, ma la contrarietà, parziale o meno, del tessuto produttivo non si ferma. A quelle di Welcome Assisi e Federalberghi, si aggiunge Confcommercio Assisi. “Siamo contrari – ragiona Vincenzo Di Santi, presidente di Confcommercio Assisi – alla tassa di soggiorno messa così. Gli alberghi hanno già venduto molti pacchetti turistici non preventivando la tassa, se proprio deve essere applicata, che lo sia dal 2019 o sì nel 2018, ma dopo la fine della stagione turistica, ossia dal mese di novembre. Abbiamo comunque fatto richieste specifiche, che tutti gli introiti della tassa di soggiorno siano usati per il turismo (e non al 25%, come avviene in altri luoghi) e che le associazioni di categoria abbiano potere di voto nel decidere come spendere gli introiti”.
Parliamo di #impostadisoggiorno con le Associazioni di categoria #partecipazione #turismo @AssisiOggi @assisinews @Umbria24 @CorriereUmbria pic.twitter.com/pM4CMSfBGZ
— Stefania Proietti ن (@stef_proietti) 1 settembre 2017
Hanno capito le nostre ragioni.
La nostra sfida sarà anche la loro.
2 milioni di risorse per Turismo e Cultura sono necessari x crescere. pic.twitter.com/2eQ8sSRIgj— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 2 settembre 2017
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