È stato un 25 aprile 2020 inconsueto a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ma le autorità comunali assisane e i rappresentanti delle associazioni anche se per pochi minuti hanno voluto deporre una corona di alloro davanti a due monumenti simbolo della Città. Alle 11 – rivela una nota del Comune – il sindaco Stefania Proietti, accompagnato dagli esponenti delle associazioni dei carabinieri, dei bersaglieri, degli alpini, degli invalidi e reduci di guerra e dei partigiani, ha omaggiato la targa dedicata a Giovanni Becchetti, il giovane antifascista ucciso nel 1921, e poi tutti insieme si sono diretti al monumento ai caduti in piazza Martin Luther King per un minuto di raccoglimento nel segno dei valori fondanti della nostra Costituzione e della nostra Repubblica.
Nella serata del 25 aprile 2020 la Rocca Maggiore, simbolo di Assisi, verrà illuminata con le luci del tricolore per ricordare la Liberazione ma anche per lanciare un segnale visivo di unità in questo momento drammatico; la Rocca resterà illuminata, ogni sera, fino al 2 giugno, festa della Repubblica, a simboleggiare un legame tra le due festività nazionali.
“Non potevamo non essere qui in questa giornata che ricorda la nostra storia – ha detto il sindaco Stefania Proietti -, i nostri principi di democrazia, libertà e pace. Questa crisi ci sta mettendo a dura prova e per uscirne dobbiamo essere uniti perchè soltanto insieme ce la faremo. Come Sindaco e Città di assisi aderiamo all’appello #iorestolibero (https://www.25aprile2020.com/) lanciato da Carlo Petrini per raccogliere fondi a favore di Caritas e Croce Rossa. Una delle tante iniziative di queste settimane che dimostrano come nei momenti difficili il nostro Paese sa ricompattarsi all’insegna della vera solidarietà”.
L’associazione @ Sinistra, creata ad Assisi quattro anni fa, ha pubblicato un video come contributo al 25 Aprile 2020. “Le facce sono quelle di alcune/i compagne/i del gruppo e di nostri amici. Le lapidi della Resistenza sono il patrimonio di foto scattate da un nostro compagno, il musicista Massimiliano Dragoni, nel corso degli anni nei suoi spostamenti per i concerti. Buon 25 Aprile a tutte/i”, la breve nota dell’associazione. (Continua dopo il video)
L’ANPI Valle Umbra Nord ha partecipato con il suo Presidente, Ettore Anselmo, e con un membro del direttivo, Rita Di Pasquale, alle cerimonie del 25 aprile 2020 organizzate dai Comuni di Assisi e Bastia, per ricordare il sacrificio di tutti i partigiani ed i caduti che si sono battuti per la libertà e la democrazia. “Nel segno della memoria – scrive l’associazione – quest’anno auspichiamo che la Festa della Liberazione sia una festa di rinascita e di speranza Il 25 aprile è rinata la libertà: è stato il Natale della nostra democrazia. È sempre bello ritrovarci e stringerci intorno al tricolore per sentirsi una comunità civile fondata sui valori della Costituzione, che guarda al futuro con rinnovata speranza di rinascita e coraggio, nella certezza che l’ANPI sarà al fianco di chi vuol ricostruire un mondo più giusto, più equo, più sostenibile”.
Si è festeggiato il 25 aprile 2020 anche a Bettona: “A causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ancora in corso, per la prima volta non abbiamo potuto celebrare l‘anniversario della Liberazione, come negli anni passati. Questo anniversario non passerà però sotto silenzio, anzi pur distanti siamo forse più vicini, perché ci accomuna, da un lato la drammaticità del momento collegato all’epidemia e dall’altro il profondo desiderio di rinascita e di vittoria verso un nemico, questa volta, inafferrabile almeno per il momento”, si legge in una nota del Comune.
“Purtroppo stiamo combattendo un nemico, il coronavirus, ovviamente ben diverso da quello con cui si confrontò il popolo italiano 75 anni fa, un nemico che ci costringe a rimodulare le nostre vite, a chiuderci nelle proprie case, a definire gli spazi come confini, a nascondere il volto per la sicurezza comune. In questa situazione abbiamo però l’opportunità di pensare al significato più profondo che questa data riveste per la nostra comunità. L’emergenza attuale propone una sfida che coinvolge tutti e per la prima volta dopo la Guerra una crisi globale ha imposto alle nostre società una preoccupazione che oltrepassa i confini individuali, familiari o di parte, per diventare collettiva e condivisa. Abbiamo ripreso così a pensarci insieme, come comunità, anche se ciascuno di noi è costretto fra le mura domestiche. Da questa condivisione nasce la speranza, e si rafforza l’idea che siamo tutti sulla stessa barca e che nessuno si salva da solo. Il 25 aprile 2020 – conclude la nota – celebra così la memoria di una libertà che dovrà essere ritrovata dopo aver sconfitto un nemico comune, con le armi della solidarietà e della cura per la comunità a cui si appartiene”.
Nella gallery le foto delle cerimonie ad Assisi, Bastia e Bettona
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