Parte dalla città serafica – dove si è celebrato ieri il 30ennale dello Spirito di Assisi – un altro messaggio forte contro qualsiasi violenza: l’arcivescovo Domenico Sorrentino spera infatti che la sua proposta di dedicare il 27 di ogni mese alla preghiera per la pace possa essere raccolta da tutte le diocesi italiane: “Così – spiega il vescovo – diventa più vero, più reale, più forte lo Spirito di Assisi”. Anche il Papa, lo scorso 20 settembre, nel suo messaggio dalla piazza Inferiore di San Francesco aveva sottolineato la necessità di “diventare tutti artigiani di pace” per contrastare “la grande malattia del nostro tempo che è l’indifferenza”.
Intanto, giovedì 27 ottobre 2016, è stato festeggiato il 30ennale dello Spirito di Assisi: alle 15 i rappresentanti delle religioni abramitiche e i fedeli si sono ritrovati nel chiostro del museo diocesano di San Rufino per partecipare alle invocazioni per la pace degli ebrei, poi all’auditorium “Padre Nicolini” protagonisti sono i musulmani e infine alla Basilica di Santa Chiara per le invocazioni ecumeniche dei cristiani. Ai ragazzi per un Mondo unito del Movimento dei Focolari il momento finale dell’iniziativa, conclusasi con la lettura e la consegna di un simbolo di pace. Si trattava di una gru, uccello simbolo di lunga vita realizzata con la tecnica dell’origami: la spiegazione del gesto è collegata a Sadako Sasaki, una ragazzina giapponese e alla sua storia di vita legata alla leggenda delle mille gru di carta per guarire dalla leucemia.
Foto © Mauro Berti
© Riproduzione riservata