Torna dopo la prima edizione del 2017, che aveva riscosso un grandissimo successo di pubblico, la serie di spettacoli e il convegno di studi ‘Assisi Teatro Sacro 2023’: dal 6 all’8 ottobre studiosi provenienti da diversi atenei italiani si troveranno ad Assisi per un convegno di studi a palazzo Bonacquisti, “Vite da santi nella narrazione spettacolare”, nel quale fare il punto della situazione sul genere del teatro sacro. Insieme a questo momento di approfondimento il 6 e 7 ottobre si potrà assistere a due spettacoli a ingresso gratuito: il “Ludus Danielis” e “Misa Tango”. Una tre giorni che trova ambientazione ideale in Assisi, considerata da alcuni autori culla del teatro sacro italiano. ‘Assisi Teatro Sacro’ è organizzata dall’Accademia properziana del Subasio in collaborazione con l’Università di Perugia, Dipartimento di Lettere e il sostegno del Comune di Assisi e della Fondazione Perugia, dei gestori del “Fondo Pennacchi” e della ditta Manini prefabbricati, con il patrocinio della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
“Con grande piacere e convinzione – afferma il sindaco Stefania Proietti – il Comune sostiene Assisi Teatro Sacro 2023, un appuntamento che, nella sua prima edizione, riscosse notevole apprezzamento di critica e pubblico. È un evento che, con il convegno e due spettacoli inediti, coinvolge la città in location straordinarie come il Monte Frumentario e Palazzo Bonacquisti. Le rappresentazioni legate dal filo conduttore della narrazione di ‘vite esemplari di santi’ sono in coerenza e armonia con una città come Assisi che vanta un immenso patrimonio in termini archivistici e di laudari medievali e una straordinaria offerta culturale aperta alla contaminazione di proposte artistiche che spaziano nel tempo e nello spazio”. Il convegno avrà la direzione scientifica di Alessandro Tinterri. “L’attenzione – spiega Tinterri – si concentra questa volta sulla narrazione di vite ‘esemplari’, tra sacro e profano, nel teatro e nel cinema, in una prospettiva europea, che spazia dal Medioevo al Novecento. All’interno di questo quadro la seduta centrale del Convegno sarà dedicata al critico e storico teatrale Sil vio d’Amico, creatore dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, a lui intitolata, e dell’Enciclopedia dello Spettacolo, convinto assertore della “rinascita del dramma sacro”. La direzione artistica degli spettacoli è a cura di Pier Maurizio della Porta.
“Le prime due serate dell’incontro Assisi Teatro Sacro 2023 – spiega Della Porta – saranno concluse da spettacoli in cui interverranno professionisti, ma anche alcuni abitanti di Assisi e del territorio che hanno fatto dell’interesse per il teatro, per la musica e per la danza attività che seguono tutto l’anno, alcuni di loro ne hanno fatto addirittura la loro professione. Ci piace l’idea che siano gli stessi cittadini di Assisi a coltivare gli interessi che furono anche dei loro avi. Come si legge in uno scritto di Francesco Antonio Frondini sulle origini dell’Accademia Properziana del Subasio gli accademici si impegnarono nel procurar di metter fuori per i giorni baccanali, per l’estate, commedie, tragedie, tornei, giostre et altri honoratissimi trattenimenti”.
Il 6 ottobre alle ore 21.00 a palazzo Monte frumentario in via san Francesco esordio con il più antico esempio di teatro musicale occidentale, il “Ludus Danielis”, un testo del XIII secolo opera degli Scholares della cattedrale di Beauvais, in cui si celebra la saggezza del profeta Daniele, ultimo dei quattro considerati “profeti maggiori” e alcune vicende mirabili collegate alla sua vita. La vicenda narra la storia del profeta che a re Balthasar profetizza l’ imminente sventura del regno babilonese a causa del re persiano Dario; il quale, dopo la sua vittoria, colpito dalla saggezza di Daniele, lo pone in una posizione di privilegio tale da scatenare l’invidia dei cortigiani che obbligheranno il re a condannarlo a morte, facendolo gettare nella fossa dei leoni. Ma Daniele, fedele al Dio d’Israele, miracolosamente si salva e i leoni della fossa sembrano divenire docili animali al suo cospetto. L’equivoco viene chiarito e smascherato l’inganno dei cortigiani. Daniele riprende la sua posizione di prestigio. Il ludus termina con la profezia dell’avvento del Messia e il canto del Te Deum Laudamus.
A seguire il 7 ottobre sempre alle ore 21.00 a palazzo Monte frumentario appuntamento con “Misa Tango”, messa composta in un linguaggio moderno, scritta da Luis Bacalov sui ritmi e le melodie del tango; una messa ecumenica con cui l’autore vuole dimostrare che la bellezza da dovunque provenga porta sempre al bene. Luis Enrique Bacalov nato vicino a Buenos Aires il 30 agosto 1933 e recentemente scomparso fu musicista eclettico, attraversando vari stili dalla musica cosiddetta “colta” al pop. Misa tango è una delle composizioni dove si sente maggiormente la nostalgia, la suggestione, l’ispirazione che derivano dal ricordo profondo di questo genere musicale. Commedia Harmonica costruisce una narrazione della possibile genesi di questi sentimenti trasformati in note musicali. L’ingresso agli spettacoli e al convegno di Assisi Teatro Sacro 2023 (organizzato in 4 sedute) è gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere una mail a psmah5@gmail.com
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