Saranno più di 60 alla riunione della famiglia Carli che il 7 aprile 2018 si ritroveranno ad Assisi, per un raduno dai grandi numeri, quello dei discendenti di una delle famiglie più antiche della città serafica. Si incontreranno proprio ad Assisi, in Piazza del Comune, sabato 7 aprile alle 12. Prima un aperitivo, poi un pranzo tutti insieme ed una giornata da vivere per ritrovarsi. A mettere insieme la nutrita platea dei parenti è stata Maria Grazia Carli, che ha intercettato i discendenti di Ernesto Carli e Luigia Modestini, i quali ebbero sei figli e fecero crescere ed allargare la famiglia di generazione in generazione, fino ad oggi.
“Il Carli’s Day, così come è stato rinominato l’evento, nasce da una forte volontà di rincontrasi – dice l’organizzatrice al Corriere dell’Umbria oggi in edicola – e di far conoscere anche parenti che fra di loro oggi ancora non si conoscono. La famiglia Carli è una delle più antiche di Assisi, molto ingegnosa, fatta di medici, insegnanti, artisti, imprenditori, albergatori, ancora oggi attivissimi in città e nel territorio circostante. Una famiglia molto conosciuta ad Assisi e non solo, che si ritrova dopo molti anni per il forte desiderio di unione”. Sei figli, tredici cugini, poi i figli dei cugini e, solo alcuni, dei figli dei figli dei cugini. “Tutti non ho potuto, ad un certo punto mi sono dovuta fermare: saremo oltre sessanta”.
Molti dei discendenti di Ernesto e Luigia, sono ad Assisi, tanti nelle vicinanze, qualcuno vive fra Monfalcone e Trieste, uno spesso all’estero, alcuni, come detto, non si conoscono fra loro. “Ernesto Carli fin dagli anni ’30 gestiva ad Assisi una fabbrica del ghiaccio – racconta la Carli – una volta utilissimo ad ospedali, ristoranti, alberghi, alimentari, macellai, un bene prezioso al tempo, quasi fondamentale. Sua moglie Luigia Modestini portava il cognome di un’altra famiglia antica e molto nota ancora oggi ad Assisi, addirittura risalente al tempo di San Francesco”. Per l’occasione, Claudio Carli, noto e quotato artista assisiate, ha realizzato l’opera raffigurante l’albero genealogico che racchiude tutti i nomi della numerosa famiglia. Un’opera che verrà donata a tutti i partecipanti, fra cui l’artista, genitori, figli, nipoti e relativi compagni, tutti presenti. “Chiamatelo clan, chiamatela tribù, chiamatela famiglia, comunque la chiamiate e dovunque voi siate, ne avete bisogno”, è la celeberrima frase di Jane Howard inserita nell’invito trasmesso a tutti i facenti parte della famiglia Carli.
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