Donne a Subukia è il titolo della mostra di Andrea Cova che sabato 4 marzo 2017 sarà inaugurata al Sitio Unconventional Place alle 18.30. Subukia è il nome di un villaggio di 8000 abitanti dove la comunità francescana sta costruendo il centro per la pace e la riconciliazione: circa 10000 le donne cattoliche provenienti da tutto il Kenya che ogni anno si ritrovano presso un santuario per pregare, dialogare e sperare.
“Ci vuole un po’ per raggiungere Subukia, a 40 chilometri da Nakuru (Kenya)”, spiega il fotografo a proposito della mostra Donne a Subukia. “Sapevamo – aggiunge – che l’indomani sarebbero giunte migliaia di donne per l’annuale raduno di tutte le donne cattoliche del Kenya al Village of Mary, Mother of God is the National Marian Shrine, dove operano e si trova un piccolo convento francescano. Diecimila donne da tutta la nazione, con gli abiti impressi del volto della Madonna, si incontrano al santuario per pregare, dialogare e sperare. E per fare scorta d’acqua: nel corso della costruzione del convento sono affiorate delle piccole sorgenti messe a disposizione di chiunque ne avesse avuto bisogno”.
“L’indomani – racconta sempre Cova sul reportage Donne a Subukia – è arrivato poco dopo il tramonto, quando si interrompe la corrente nel convento che ci ospitava. ‘Sapete quando tornerà?’, è la domanda che subito abbiamo fatto. ‘Se siamo fortunati, domani mattina’. Così, steso sul letto nella mia sento il silenzio esterno rotto dal motore di un vecchio autobus. È buio totale. Solo i fanali fanno un po’ di luce, illuminando le prime donne che poi dormiranno tutta la notte in attesa dell’alba seguente. La mattina dopo migliaia di esseri viventi cantano, pregano, parlano prima di partecipare alla grande messa conclusiva. Un grande evento religioso che, non dovrebbe stupirci, porta con sé anche una ‘povera mercificazione’ della religione.
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