“Assisi è senza dubbio alcuno la città messaggio per l’accoglienza e il sostegno alla vita, in particolare quella nascente, e per la solidarietà con chi vive la maternità in momenti di difficoltà. In omaggio a Don Otello Migliosi, storico fondatore della prima Festa della Mamma in Italia e parroco di Tordibetto, l’11 e il 12 settembre si è svolta la Festa delle mamme e dei bimbi prematuri 2021, una intensa due giorni – promossa dal comitato organizzativo “Parco della Mamma“, Pro Loco Tordibetto, Sacro Convento, Comune di Assisi, con le competenze scientifiche dell’Università degli Studi di Perugia – nata per approfondire le tematiche della maternità e la diffusa problematica delle nascite premature, sensibilizzando sull’importanza della prevenzione”.
Lo scrive Assisi Domani in una nota di commento all’evento, secondo cui “Per sviluppare al meglio quegli aspetti, si è svolto un convegno nella mattinata di domenica 12 settembre, “Mamme e Cicogne frettolose”, nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, dove, oltre al sindaco Stefania Proietti e al consigliere Giuseppe Cardinali del Comune di Assisi, vi hanno preso parte: Marcello Giannico, Direttore Azienda Ospedaliera di Perugia; Ezio Greggio, Presidente Associazione Ezio Greggio; Gian Carlo Di Renzo, Direttore del Centro di Medicina Perinatale e della Riproduzione dell’Università di Perugia; Stefania Troiani, Direttore Neonatologia e UTIN dell’Azienda Ospedaliera di Perugia; Fra’ Mario Filippone, Parroco di Tordibetto e Palazzo di Assisi; Fabio Mosca, Presidente della Società Italiana di Neonatologia e Fondazione AISTMAR dei Milano; Antonio Chiantera, Presidente della Società italiana di Ginecologia e Ostetricia di Roma; Luca Ramenghi, Presidente della Società Italiana di Medicina Perinatale e Fondazione EUBRAIN, Istituto Gaslini di Genova. Presenti anche i presidenti di varie associazioni che affrontano quotidianamente i temi della nascita pretermine”.
“Al convegno nell’ambito della Festa delle mamme e dei bimbi prematuri 2021 – aggiunge Assisi Domani – ha partecipato fra Jorge Fernandez coordinatore della Statio Peregrinorum, che ha aperto gli interventi, fra Marco Moroni Custode del Sacro Convento e Monsignor Domenico Sorrentino, il quale, nel portare i saluti come vescovo di due diocesi, Assisi e Foligno, ha focalizzato l’attenzione sul concetto della ‘vita’ che, ‘…quando posta al centro dell’attenzione di ogni momento dell’azione umana, realizza il disegno divino, sicuramente ben chiaro al padre serafico S.Francesco che con il Cantico ha voluto cantare la vita…’. Il prof. Gian Carlo Di Renzo, alla soglia della quiescenza accademica, ha particolarmente elogiato l’iniziativa di Don Otello Migliosi, ‘prete visionario’, che nel 1957, chiedendo un pezzo di terra ai propri parrocchiani di Tordibetto, creò ed istituì il Parco della Mamma e la Festa della Mamma, ora portata avanti da Fra’ Mario Filippone (parroco di Tordibetto e Palazzo) che ha a sua volta elogiato don Otello ‘… non tanto per aver creato il parco della mamma, quanto per aver istituito la Festa della Mamma e in particolare della Mamma di tutte le mamme che è la Vergine Maria…'”
“Per Ezio Greggio – aggiunge Assisi Domani – l’avvicinamento alle problematiche connesse ai nati prematuri è stato sicuramente singolare. Infatti, il difficile parto, o debutto alla vita come ama definirlo, del suo secondogenito Gabriele (non prematuro, ma di notevole peso), ha rappresentato un segnale divino che lo ha fatto riflettere (ad Ezio, originario di un piccolo paesino del Piemonte, sua nonna lo portava a messa alle 6 del mattino, come primo atto della giornata che stava iniziando): ‘…l’Ezio Greggio pubblico deve restituire qualcosa all’Ezio Greggio privato…’ affinché possa farsi prossimo alle fragilità. Ezio si chiede, quindi, solo una cosa: “Cosa posso fare?” Il professor Rondini, all’epoca un luminare tra i neonatologi, non ha dubbi e la risposta è solo una: ‘Incubatrici. C’é un tremendo, disperato bisogno di incubatrici.’ Ognuna costa 40/60mila euro, a seconda del modello. Greggio destina gli interi diritti d’autore dei suoi libri per acquistare e donare queste preziosissime macchine ai reparti di neonatologia di tutta Italia. In oltre 25 anni, attraverso la sua associazione, ha donato incubatrici a oltre 70 ospedali italiani, contribuendo a salvare circa 15.000 bambini prematuri. Ognuno con una sua storia da raccontare. Per questo è stato insignito di vari riconoscimenti”.
“Toccante e profondo, nell’ambito della Festa delle mamme e dei bimbi prematuri 2021 è stato l’intervento prof. Antonio Chiantera, Presidente Società italiana di Ginecologia e Ostetricia di Roma, che – dice Assisi Domani – ha richiamato l’attenzione sul fatto che i punti nascita sono “… i luoghi in cui una nazione si rigenera …”perchè i neonati di oggi saranno gli scienziati di domani ed è, quindi, responsabilità di ognuno di noi perché questo ciclo non si interrompa ed, anzi, diventi sempre più solido”. Il sindaco Stefania Proietti, nel suo intervento, conclude Assisi Domani, “ha ringraziato fra Marco Moroni Custode del Sacro Convento per l’ospitalità dell’evento, ha plaudito all’iniziativa e ringraziato gli organizzatori per la scelta di Assisi. Ma non poteva essere diversamente! Perché proprio da Assisi può e deve partire il messaggio di sostegno alla vita. Assisi, che per vocazione è città-messaggio per la difesa dei più fragili e dei più deboli. Nello stare dalla parte dei più deboli e dei più fragili si racconta, si canta e si sostiene la vita…come ha fatto il nostro padre serafico San Francesco che ha cantato la vita nel suo Cantico. Proprio perché Assisi è città-messaggio nel sostegno della vita, il sindaco Stefania Proietti ha rivolto a tutti l’invito che l’evento diventi annuale, affinché annualmente ad Assisi e nel mondo si celebri la vita e la mamma che quella vita la fa debuttare!”.
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