Anche Assisi ha festeggiato ieri il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate 2016, nel nome della memoria e di chi sacrificò la propria vita al servizio della patria. Una giornata che acquista un valore particolare ad Assisi, città che nel 2004 ricevette la medaglia d’oro al Merito Civile. Domani – domenica 6 novembre 2016 – i festeggiamenti si sposteranno a Santa Maria degli Angeli e poi in tutte le frazioni: appuntamento alle 9 in piazza Garibaldi, seguirà la Santa Messa in Basilica e il corteo.
Riuniti in Piazza del Comune per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il sindaco Stefania Proietti, il vicesindaco Valter Stoppini, la presidente del consiglio Donatella Casciarri, l’assessore Claudia Travicelli e i consiglieri Carlo Migliosi e Paolo Lupattelli. Presenti, oltre alle autorità civili, le autorità religiose, i rappresentanti delle Forze Armate, l’Associazione Reduci e Combattenti, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra e la Banda di Rivotorto. Insieme da Santa Chiara si sono diretti in corteo in Piazza del Comune dove si è svolta la Messa ai piedi del Tempio di Minerva per poi celebrare i caduti in guerra presso il monumento del Parco del Pincio, dove sulle note dell’Inno Nazionale si è reso omaggio a tutti coloro che hanno dato la loro vita con coraggio per la propria nazione.
“I nostri militari, le nostre Forze Armate, ci insegnano con il loro esempio di vita che dobbiamo combattere l’indifferenza e che le guerre, anche se distanti geograficamente da noi, ci riguardano tutte e tutti abbiamo una responsabilità di Pace – ha dichiarato il sindaco Proietti durante il suo discorso in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – Loro che mettono a rischio la loro vita per gli altri. Non credo esista sacrificio più alto e nobile. Per questo ringrazio con il cuore voi che ogni giorno, con la vostra vita, ne date viva testimonianza. Pensiamo ai nostri militari, a tutti coloro che adesso sono impegnati anche nel nostro territorio per dare aiuto alle popolazioni duramente colpite dal territorio. Il loro impegno, la loro dedizione, il loro coraggio sono esempio di vita. Esempio di chi, nella propria vita di tutti i giorni, fa scelte di coraggio. E di avere coraggio, non ci si pente mai”.
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