Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo 2022, una ricorrenza per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Anche ad Assisi sono state organizzate alcune iniziative: domani alle 14.45 deposizione dei fiori in via Martiri delle Foibe a Santa Maria degli Angeli; in mattinata, dalle 11 in poi, dalla biblioteca comunale letture tematiche da seguire sulle pagine Facebook e Instagram della biblioteca.
Come già anticipato nei giorni scorsi, “Dopo due anni dall’ultima celebrazione pubblica e partecipata – anticipava la sezione di Assisi del Comitato 10 Febbraio – abbiamo il piacere di annunciare la ‘riapertura’ al pubblico di quest’importante manifestazione, tesa al ricordo degli italiani infoibati dai partigiani comunisti di Josip Broz Tito. Migliaia di connazionali furono vittime del genocidio etnico perpetrato dai massacratori rossi jugoslavi, molti altri furono costretti a lasciare le loro case per non subire la stessa sorte. L’esodo degli italiani da Fiume, Istria e Dalmazia fu una delle pagine più tristi e vergognose della nostra storia nazionale. Una vergogna non terminata con lo sterminio e la cacciata dalle terre natie, ma proseguita con l’odio dei comunisti italiani – come alla stazione di Bologna nel 1947 – e la colpevole indifferenza, durata quasi sei decenni, dello Stato italiano che i nostri connazionali dovettero subire.Durante la manifestazione sarà garantito il rispetto delle normative anti-covid e personale incaricato garantirà il distanziamento tra i partecipanti e l’uso delle mascherine”.
Mercoledì 16 alle 9 è invece prevista, su iniziativa del Comune, una videoconferenza in streaming su “Guerre mondiali e speranza olimpica al confine orientale” alla presenza del sindaco Stefania Proietti, dello studioso dell’esodo giuliano-dalmata Paolo Anelli e di una testimone di quegli eventi Raffaella Panella, una cittadina assisana che con i suoi racconti è stata anche protagonista di un quaderno dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea. “Con le iniziative del Giorno del Ricordo 2022 – ha affermato il sindaco – abbiamo scelto di coinvolgere gli studenti, compatibilmente con le restrizioni imposte dalla pandemia, ricorrendo alle nuove tecnologie per fare in modo che ogni scuola e ogni ragazzo si possano collegare in contemporanea nello stesso giorno, condividendo una forma di conoscenza e usufruendo di un’opportunità di confronto su una tragedia che interessa la nostra storia e soprattutto sia utile per una coscienza vigile verso ogni forma di violenza”.
“Tutti i cittadini e soprattutto i giovani, che più difficilmente possono conoscere il contesto e le motivazioni delle vicende che ebbero per teatro l’Istria e la Dalmazia, avranno così la possibilità di conoscere meglio questa vicenda fatta di orrore e violenza. Particolarmente significativa la testimonianza di Raffaella Panella nostra cara concittadina che ha vissuto quei momenti, le chiediamo uno sforzo di dolore nel ricordare la sofferenza, che tuttavia diventa speranza nel momento in cui la memoria viene consegnata ai giovani affinché non accada mai più ”.
“Quello che è accaduto in quei territori – ha concluso il sindaco – si racchiude in un’altra pagina terribile della nostra storia che va studiata a fondo per non dimenticare l’orrore di certi momenti, bisogna comprendere il passato e farlo comprendere ai nostri giovani perché soltanto così si può pensare al futuro”.
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