Domani, 17 giugno, alle ore 9, sarà celebrato il 79° anniversario della Liberazione della Città di Assisi. Come ogni anno, anche per la Liberazione 2023 l’amministrazione comunale (rappresentata dal sindaco Stefania Proietti e dal consigliere comunale Paolo Lupattelli) si recherà insieme ai rappresentanti delle associazioni di militari e combattenti, al cimitero degli inglesi a Rivotorto per onorare la memoria di quasi mille giovani soldati che hanno pagato con la vita il loro coraggio.
Era il 17 giugno del 1944 quando la città usciva dal terrore nazi-fascista e gli alleati facevano il loro ingresso ad Assisi. Il programma prevede alle 9 l’inizio della cerimonia in piazza San Giuseppe di Copertino con la prima deposizione della corona d’alloro, poi lo spostamento al cimitero del Commonwealth con la seconda consegna dell’omaggio floreale. Il Comune sarà presente anche con il Gonfalone e la cerimonia si svolgerà alla presenza dei rappresentanti delle associazioni dei caduti, partigiani, mutilati e invalidi, forze armate. Sempre nella mattinata della Liberazione 2023, alle 10.15, l’amministrazione comunale e il Museo della Memoria ricordano il colonnello Valentin Muller, che tanto si adoperò per la salvezza degli ebrei, in una cerimonia in viale Vittorio Emanuele II (di fronte all’ingresso dell’Istituto Serafico).
Prima di ritirarsi – si legge tra l’altro nel libro Assisi: la liberazione e il Governo degli Alleati, giugno 1944-primavera 1945, di Ruggero Falcinelli – i tedeschi avevano messo in atto una strategia di terra bruciata, dando alle fiamme molini, pastifici, officine, facendo saltare ponti, stazioni e ville e portando via il bestiame. La sera fra il 16 e il 17 giugno vi era stato un intenso bombarda-mento nella pianura: assisani e sfollati con valigie e materassi affollarono la Basilica di S. Francesco, le cui porte erano state aperte. Molte testimonianze riportano della gioia degli assisani, festanti al passaggio delle autoblindo e dei cingolati alleati. Il campanone suonava a distesa, mentre dalle finestre sventolavano bandiere inglesi e americane. (…) Il Primo ufficiale alleato a prendere il controllo di una nuova località liberata era il CAO (Civil Affairs Officer), detto anche Town Major. Il 18 giugno il CAO, il tenente Philippe Garigue, giungeva ad Assisi, convocava i maggiorenti della città, spiegava loro le funzioni del Governo Militare Alleato e, d’accordo con il Comitato cittadino di Liberazione Nazionale, nominava sindaco Romano Fabbri e vice-sindaco Alfonso Falcinelli.
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