Giovedì 17 giugno alle 9 è stato celebrato il 77° anniversario della Liberazione della Città di Assisi 2021. Come ogni anno, l’amministrazione comunale (rappresentata dal sindaco Stefania Proietti e dai consiglieri comunali Paolo Lupattelli e Carlo Migliosi) si è recata insieme ai rappresentanti delle associazioni di militari e combattenti, al cimitero degli inglesi a Rivotorto per onorare la memoria di quasi mille giovani soldati che hanno pagato con la vita il loro coraggio. Era il 17 giugno del 1944 quando la città usciva dal terrore nazi-fascista e gli alleati facevano il loro ingresso ad Assisi.
Il programma della Liberazione della Città di Assisi 2021, dopo la cerimonia in piazza San Giuseppe di Copertino con la prima deposizione della corona d’alloro, ha visto poi lo spostamento al cimitero del Commonwealth con la seconda consegna dell’omaggio floreale. Il Comune era presente anche con il Gonfalone. La cerimonia si è svolta nel rispetto delle norme antiCovid, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni dei caduti, partigiani, mutilati e invalidi, forze armate.
Prima di ritirarsi – si legge tra l’altro nel libro Assisi: la liberazione e il Governo degli Alleati, giugno 1944-primavera 1945, di Ruggero Falcinelli – i tedeschi avevano messo in atto una strategia di terra bruciata, dando alle fiamme molini, pastifici, officine, facendo saltare ponti, stazioni e ville e portando via il bestiame. La sera fra il 16 e il 17 giugno vi era stato un intenso bombarda-mento nella pianura: assisani e sfollati con valigie e materassi affollarono la Basilica di S. Francesco, le cui porte erano state aperte. Molte testimonianze riportano della gioia degli assisani, festanti al passaggio delle autoblindo e dei cingolati alleati. Il campanone suonava a distesa, mentre dalle finestre sventolavano bandiere inglesi e americane. (…) Il Primo ufficiale alleato a prendere il controllo di una nuova località liberata era il CAO (Civil Affairs Officer), detto anche Town Major. Il 18 giugno il CAO, il tenente Philippe Garigue, giungeva ad Assisi, convocava i maggiorenti della città, spiegava loro le funzioni del Governo Militare Alleato e, d’accordo con il Comitato cittadino di Liberazione Nazionale, nominava sindaco Romano Fabbri e vice-sindaco Alfonso Falcinelli.
FOTO © R.E. – Assisinews
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