Nel rispetto delle norme per il contrasto al Covid-19, come già annunciato, domenica 11 ottobre la Marcia per la pace Perugia-Assisi 2020 diventerà una catena umana. Prevista la partecipazione di 10/12.000 persone, che dal sito www.perugiassisi.org dovranno compilare il modulo di iscrizione come singolo, gruppo, ente locale o scuola. La
compilazione è obbligatoria per consentire agli organizzatori di indicare poi il tratto di strada tra Perugia e Assisi dove ognuno dovrà posizionarsi.
A precedere la Marcia per la pace Perugia-Assisi 2020, un’iniziativa dell’associazione Articolo21, che ha lanciato l’appuntamento dell’9 ottobre ad Assisi, dedicato alla ‘fratellanza mediatica’ e il Meeting nazionale “Time for Peace – Time to care” che si svolgerà a Perugia e in tante altre città italiane il 9 e 10 ottobre 2020. Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace e membro del comitato organizzatore, ha annunciato che l’iniziativa sarà anche in ricordo di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro, e di don Roberto Malgesini, il prete accoltellato a Como.
“Persone che hanno perso la vita perché capaci di prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo”, ha spiegato, aggiungendo che la Marcia della Pace 2020 sarà “una catena di costruttori di pace lungo tutta la strada che unisce Perugia ad Assisi, con le persone distanziate almeno due metri, ma unite dal filo che ciascuno porterà e annoderà a quello degli altri. Quel filo simboleggerà il nostro impegno a tessere nuovi rapporti umani basati sulla cura reciproca e dell’ ambiente”. “Le norme anticovid – ha aggiunto Lotti – ci impediscono di svolgere manifestazioni in movimento ma non possono fermare il nostro impegno per la pace. Perché la pace non può aspettare. Una grande sfida ma la vogliamo tentare. Perché siamo ad un punto di svolta della storia e non possiamo lasciare che sia la paura a dettare il nostro futuro”.
Per padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento, da Assisi “partono ancora gesti e parole di pace e un percorso di fraternità”. La ‘catena umana’ arriverà infatti dopo le iniziative del Cortile di Francesco (al via da venerdì) e una settimana dopo la visita del Papa per la firma ad Assisi dell’enciclica ‘Fratelli tutti'”. Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento, ha espresso apprezzamento per la trasformazione della Marcia della Pace 2020 in catena, “una metafora di quello che la società ci ha chiesto, mettendo in moto una resilienza che non ceda allo sconforto e cercando obiettivi alti che fanno bene alla comunità”.
“Domenica 11 ottobre – si legge, nella lettera di invito ai presidenti e responsabili delle varie associazioni e organizzazioni – ti diamo appuntamento lungo la strada che porta da Perugia ad Assisi per riannodare i fili dell’impegno sociale e civile, della solidarietà e della giustizia, per i diritti umani e la pace. Contro tutti i virus che ci stanno devastando l’ esistenza: competizione, indifferenza, egoismo, speculazione, mafie…. Contro l’economia che esclude e uccide, contro il cambiamento climatico, contro tutte le violazioni dei diritti umani, contro tutte le guerre, comprese quelle finanziarie e commerciali, contro la nuova corsa al riarmo e i traffici delle armi”.
FOTO © Mauro Berti
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