Giovedì 22 giugno torna il consueto appuntamento con la “Festa del voto” in onore di Santa Chiara che quest’anno è arricchito da una speciale celebrazione, l’assegnazione alla città di Assisi del premio Chiara Lubich per la Fraternità 2017 da parte della Associazione nazionale comuni per la fraternità. (Consegna in realtà già avvenuta a Febbraio a Roma).
“La motivazione del premio Chiara Lubich alla città – spiega padre Egidio Canil, responsabile della commissione dello Spirito di Assisi – giunge dalla costante disponibilità della città nell’accogliere e sostenere la ‘marcia Perugia-Assisi’, dalle innumerevoli manifestazioni che da 30 anni sono collegate con lo ‘Spirito di Assisi’ e dall’impegno della comunità a diffondere nella società e nel mondo di oggi lo spirito della fraternità”.
Il premio Chiara Lubich viene assegnato ad Assisi per aver contribuito ad “esportare” il principio della “fraternità universale” in Italia e nel mondo specialmente attraverso lo storico incontro dello Spirito di Assisi riconosciuto da persone di tutte le religioni e di convinzioni non religiose.
«Dire Assisi e dire Pace e Fraternità è come dire una parola sola». Con questa frase emblematica contenuta nella motivazione, l’Associazione “Città per la Fraternità” ha assegnato l’ottava edizione del Premio “Chiara Lubich per la fraternità” al Comune di Assisi, che ha «saputo contribuire e declinare i principi della “fraternità universale” in Italia e nel mondo». Due le sottolineature dell’Associazione nel conferire il Premio Chiara Lubich alla città di Francesco: lo Spirito di Assisi, riconosciuto su scala mondiale da persone delle più diverse religioni e l’intuizione del filosofo Alfio Capitini ispiratore della Marcia per la Pace Perugia-Assisi, iniziativa che rivive ogni anno dal 1961.
Foto e parte del testo, focolare.org
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