Presepe diffuso e videomapping ad Assisi hanno fatto centro. Nonostante le limitazioni di queste settimane, sono state migliaia le persone che si sono recate ad Assisi, dall’8 Dicembre, per ammirare le video proiezioni sulle facciate dei principali monumenti della Città e le installazioni presepiali collocate a ridosso di questi monumenti: dalla Basilica Superiore di San Francesco, al Duomo di San Rufino fino a Piazza del Comune. Un bellissimo itinerario che ha scaldato il cuore di tante persone. Intanto La Città di Assisi festeggia il Natale anche accendendo la Natività Digitale, omaggio del DigiPASS Assisi alla rievocazione della nascita di Gesù inaugurata da San Francesco di Assisi a Greccio nel 1223. L’installazione, realizzata tramite Arduino e utilizzabile da remoto, vede la partecipazione della Regione Umbria e prevede sorprese per l’Epifania e la festa del Piatto di Sant’Antonio Abate. Giovedì 24 dicembre 2020, alle ore 18.00 presso la pagina facebook del DigiPASS Assisi, verrà accesa la Natività Digitale, omaggio del DigiPASS Assisi alla rievocazione della nascita di Gesù inaugurata da San Francesco a Greccio nel 1223.
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Presepe diffuso e videomapping ad Assisi sono una progettualità del Sacro Convento di Assisisi, che assieme alla Città di Assisi ha voluto fortemente questa iniziativa. Le statue sono state realizzate dall’Atmo di Bastia Umbra, con Laura Bucarini (direttrice della scenografia), Cristina Ducci (consulenza artistica e pittura), Moreno Bizzarri (pittore), Massimo Aristei (scenografo) e Marco Troppa (scenografo). “Abbiamo accettato questa sfida – dichiara Valerio Giombolini, Direttore di ATMO – che all’inizio appariva impossibile per i tempi ristretti che ci sono stati assegnati e che solo la forza e il coraggio di un team già molto affiatato ha potuto non solo cogliere ma anche vincere. Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un progetto molto bello e pieno di valori e ringraziamo il Sacro Convento di Assisi di averci rinnovato la sua fiducia”. “È stato bello – aggiunge Edoardo Guarducci, Coordinatore della Produzione – vedere come le tecnologie digitali si siano mescolate a quelle ancora strettamente legate alla produzione artigianale. Dalla modellazione 3D alla robotica, dai lavori di falegnameria a quelli di decorazione pittorica, è stato un susseguirsi armonico di saperi antichi e contemporanei che ci hanno di giorno in giorno sempre più emozionato”. (Continua dopo il video)
Tra le statue, anche l’infermiera con il camice verde, i guanti, i capelli raccolti e la mascherina che, posizionata nella Piazza Superiore di San Francesco, vicino alla statua di San Francesco e rappresenta i medici e gli infermieri che si sono dimostrati «eroi» del nostro tempo, come li ha definiti Papa Francesco, che anche nella lettera di indizione dell’anno dedicato a San Giuseppe, ha espresso nei loro confronti parole di gratitudine. L’albero di Natale, nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 13 metri offerto dall’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Provincia autonoma di Trento. Sarà addobbato con 40mila luci a led e proviene da selvicoltura sostenibile della Valle dei Mocheni (per ogni pianta tagliata, qui viene reimpiantata immediatamente una nuova). Per chi è impossibilitato a venire ad Assisi, progetto potrà essere seguito ogni sera, fino al 6 gennaio, anche sul sito nataledifrancesco.it.
Alcune foto sono © Mauro Berti / Andrea Cova / Rivista San Francesco
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