C’era il pubblico delle grandi occasioni alla presentazione del programma del Piatto di Sant’Antonio 2019, eventi già partiti dal mese di settembre e in scena fino a gennaio per onorare il Santo Patrono di Santa Maria degli Angeli e ricordare il miracolo compiuto dal protettore degli animali. Il Piatto, che si celebra a Santa Maria degli Angeli nel mese di gennaio, è un fioretto perpetuo in memoria di quando, intorno al 1860 scoppiò una grave epidemia, che colpì in particolar modo proprio quei cavalli. Era a repentaglio l’intera economia della zona e i cittadini si rivolsero con fiducia a Sant’Antonio Abate di cui era prossima la ricorrenza. Le preghiere ottennero i frutti sperati, il morbo fu scongiurato e i cavalli si salvarono da morte certa. Da quell’anno, come ringraziamento al Santo, fu celebrata con ancora maggior solennità la sua festa, la sua statua fu portata in processione per le vie del paese e fu distribuito, in onore del povero eremita, del cibo agli indigenti che prese il nome di “Piatto di Sant’Antonio”.
A presentare il ricco carnet di iniziative del programma del Piatto di Sant’Antonio 2019 sono stati i Priori Serventi 2019 – il presidente Pietro Ronca, con Alessio Abbati, Fabrizio Bistocchi, Alessio Castellani, Eros Famiani, Francesco Lanari, Hernan Diego Mendez, Elia Moccaldo, Giulio Passerini, Paolo Sorbelli, Luigi Tardioli e Pietro Tosti – insieme al sindaco Stefania Proietti il 6 ottobre all’Hotel Cenacolo di Santa Maria degli Angeli. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate Antonio Russo, il prof. Giovanni Zavarella e le dame dei Priori Serventi 2019.
Oltre al programma del Piatto di Sant’Antonio 2019, svelata l’opera dell’artista Giampiero Magrini (anch’egli presente) scelta come immagine rappresentativa della Prioranza 2019. Essa, richiamandosi appunto alla storia della nascita del Piatto di Sant’Antonio, rappresenta il protettore degli animali insieme a un cavallo, e circondato da elementi tipici della cittadina della Porziuncola: dall’alto in senso orario, oltre appunto alla Porziuncola, la fontana delle 26 cannelle, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, e il Palazzetto del Perdono. Presentate inoltre la bottiglia del vino del Piatto di Sant’Antonio 2019 e l’etichetta, e il piatto in ceramica.
“Quest’anno il programma del Piatto di Sant’Antonio 2019 – ha detto il presidente dei Priori Serventi 2019 Pietro Ronca – continua il suo cammino tra storia e modernità, coniugando le tradizioni del passato con la realtà di oggi. Prova ne sono alcuni eventi che abbiamo pensato, come l’esposizione canina dei mesi scorsi o il convegno sulla pet therapy della settimana prossima. Ringrazio i miei amici Priori e il Comune di Assisi, tutti i cittadini e le attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Patrono. Anche quest’anno, il Piatto di Sant’Antonio propone una ricca programmazione, che ha l’obiettivo di coinvolgere anche le nuove generazioni e gli alunni delle scuole, facendo loro conoscere le tradizioni da ricordare e preservare. Saranno proprio loro, diventati grandi, a doversi fare custodi di queste tradizioni e promotori per le prossime generazioni”.
“I Priori del Piatto di Sant’Antonio – il saluto del sindaco Stefania Proietti – sono una realtà importante del tessuto sociale cittadino. La realtà dell’Associazione è un punto di riferimento fondamentale per tutta la città, soprattutto per i cittadini di Santa Maria degli Angeli per i quali è elemento di forte identità. Siamo sicuri che anche quest’anno il Piatto sarà un’occasione di riflessione sull’importanza di promuovere le tradizioni cittadine e, come tutti gli anni, l’amministrazione garantirà il suo sostegno alla manifestazione. Già nei prossimi giorni – aggiunge la prima cittadina – abbiamo programmato una serie di incontri per capire come supportare al meglio quella che è una delle più importanti festività cittadine e sicuramente la più importante di Santa Maria degli Angeli”.
“Sono stato invitato – ha spiegato Giampiero Magrini, che ha realizzato la pittura con tecnica mista su cementizio e basi lignee – a realizzare un’opera che rappresenti la tradizione, la storia, il carisma, l’animo di un grande santo, Sant’Antonio Abate, e il fervore ancora intatto che vive nella popolazione di Santa Maria degli Angeli. Qui, ogni anno, si rinnova la magia che, solo qui, per una strana alchimia è possibile notare e che cresce ad ogni edizione. Per me realizzare quest’opera è stata una sfida, e d’altronde la sfida è anche la molla che mi fa precipitare davanti a una tavola per iniziare una nuova avventura. L’ispirazione è quella di osservare più da vicino il volto mistico, carismatico, ma umano, del Santo, che con dolcezza protende la sua mano benedicente e protettiva verso il mondo animale, conscio di essere insieme a loro creature di Dio. Le architetture importanti, la sacralità che contraddistingue la terra di Santa Maria degli Angeli, sono lì a far da contorno e a testimoniare un momento che resterà indelebile nella storia cittadina. I colori dei rioni si intersecano nel perimetro come un nastro che contorna e sorregge il racconto artistico. Questo è il ‘frame’ che ho visto e che spero avervi trasmesso attraverso la mia opera”.
Tra gli appuntamenti del programma del Piatto di Sant’Antonio 2019, un convegno sulla pet therapy che si terrà sabato 13 ottobre dalle 15.30 all’Hotel Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, la raccolta fondi per l’ospedale di Assisi (5 gennaio al teatro Lyrick), la tradizionale Befana dei Priori in Piazza (il 6 gennaio in piazza Garibaldi). In programma anche il convegno “Il pane di Sant’Antonio – Storia, tradizione, civiltà contadina” (il 17 novembre alla Domus Pacis), la scoperta del dono che i Priori Serventi 2019 faranno alla cittadinanza (16 dicembre) e il Capodanno dei Priori (il 31 dicembre).
Gli eventi del programma del Piatto di Sant’Antonio 2019, prima del giorno clou del 20 gennaio, partiranno il 7 gennaio con l’apertura della Taverna e della Tavernetta dei Priori (il 7 gennaio), a seguire l’asta di beneficenza con cena (l’11 gennaio). Tra le altre iniziative, il 17 gennaio l’investitura dei Priorini e delle Priorine (gli alunni delle scuole che, tra qualche anno, saranno chiamati a servire la manifestazione), l’incontro con le scuole con annesso pranzo dedicato agli alunni, il focaraccio; il giorno successivo, la cena con Associazioni e Prioranze (18 gennaio).
Foto © Mauro Berti
© Riproduzione riservata