Assisi ha festeggiato il 25 aprile 2019 svelando la targa in memoria di Giovanni Becchetti. Alla cerimonia erano presenti il vicepresidente del consiglio dei ministri onorevole Luigi Di Maio e dei ministri della Giustizia Alfonso Bonafede, dell’Ambiente Sergio Costa, oltre al Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, al parlamentare Pd Walter Verini e alla deputata M5S Tiziana Ciprini, alle autorità civili e militari e alle associazioni. La targa in memoria di Giovanni Becchetti è stata apposta nella omonima via, come voluto all’unanimità dal Consiglio Comunale su proposta del Movimento 5 Stelle Assisi. (Continua dopo la foto)
Giovanni Becchetti venne barbaramente ucciso, all’età di 35 anni, da una squadra fascista nel 1921. La sua unica colpa fu quella di difendere un amico che aveva apposto all’occhiello un garofano rosso. La sua fu una risposta coraggiosa, un atto di dignità, una ribellione alla violenza dell’autoritarismo che stava conquistando l’Italia. Il fatto ebbe risonanza nazionale e, nel 1944, a Giovanni Becchetti fu intitolata la via principale della frazione su iniziativa del Comitato di Liberazione Nazionale. Dopo quasi cento anni dall’uccisione violenta di un giovane senza colpa, viene apposta una targa che ne ricorda la vicenda a monito dei valori fondanti della nostra Costituzione e della nostra Repubblica: la democrazia, la libertà, la pace.
“Oggi siamo qui – ha affermato il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, nello svelare la targa in memoria di Giovanni Becchetti – per ricordare il nostro concittadino, ma anche per onorare i nostri caduti e soprattutto condannare con forza ogni guerra, ogni spargimento di sangue innocente che inevitabilmente ne consegue. La nostra Costituzione condanna il fascismo e afferma che l’Italia ripudia la guerra. Ed è alla responsabilità delle nostre Istituzioni che, come cittadini italiani, affidiamo, oggi più che mai, il compito di disegnare un futuro di pace, nel nostro Paese e nelle scelte politiche internazionali, condannando senza esitazione ogni strage di innocenti che la guerra porta con sé”. (Continua dopo la foto)
Dopo il discorso del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, il corteo delle autorità si è spostato verso il Monumento ai Caduti in Piazza Martin Luther King dove si è tenuta la cerimonia di deposizione della corona in onore di tutti i caduti e i morti di tutte le guerre. Le autorità intervenute hanno incontrato, a margine della cerimonia civile, i Custodi e le famiglie francescane della Porziuncola e del Sacro Convento. “Al di là delle differenze – scrive in una nota l’assessore Simone Pettirossi – questa targa unisce tutti coloro che credono nei valori fondanti della Repubblica Italiana: la libertà, la democrazia, la pace. Valori che nascono dalla Resistenza, dal coraggio e dal sacrificio di persone con idee politiche anche molto diverse fra di loro (socialisti, popolari, comunisti, azionisti, repubblicani e pure alcuni monarchici), ma unite nella lotta contro la dittatura e il nazifascismo”.
“Le prime Giunte comunali di Assisi – prosegue Pettirossi – seppero superare gli steccati e voltare pagina rispetto alle violenze della dittatura e della guerra, ricostruendo la città ferita e collaborando per il bene comune. Oggi, ancora una volta, dalla nostra città, simbolo di dialogo e di pace, può partire un messaggio forte e chiaro di unità, rivolto a tutti coloro che vogliono difendere i valori della Costituzione repubblicana. Questo 25 aprile – conclude la nota dell’assessore – sia all’insegna del dialogo e della pace, della capacità di creare ponti, al di là delle divisioni politiche e ideologiche. C’è ancora bisogno, infatti, di unire le forze per contrastare ogni forma di violenza, fascismo e intolleranza. W la Festa della Liberazione.W l’Italia”.
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