Dal 20 al 28 luglio torna la terza edizione di Universo Assisi, con la direzione artistica di Joseph Grima ed
un programma ricco di proposte originali e innovative che trasformeranno la città in un festival di cultura,
musica, arte, danza, architettura, teatro e in un crocevia di eventi, concerti, dibattiti e performances nei
luoghi più suggestivi. Il filo conduttore che caratterizza la terza edizione di Universo Assisi è il tema della sostenibilità ambientale. Proprio quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della proclamazione di San Francesco a patrono dell’ecologia, e una manifestazione come Universo Assisi è con convinzione all’insegna del
rispetto della natura, a partire dalle scelte tecniche di organizzazione all’utilizzo di materiali non
inquinanti, all’individuazione di location che permettono l’esaltazione della bellezza paesaggistica di
Assisi.
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Con queste premesse e con l’idea di riattivare spazi inusuali o inediti, la terza edizione di Universo Assisi ha coinvolto Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019, nella creazione di una Piazza dell’Architettura, che trova spazio sotto le arcate della Basilica di Santa Chiara, che diventano di fatto il “foyer del festival”. Open Design School ha progettato una struttura modulare, dinamica e aperta, che si presterà in maniera fluida ad essere uno spazio di didattica per bambini, una location mattutina per talk ed eventi collaterali, un setting per installazioni sonore in notturna. Lo spazio muterà dunque pelle a seconda della destinazione d’uso, trasformandosi in un vero e proprio centro di aggregazione multigenerazionale, un luogo iconico dove stare insieme e partecipare.
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I talk e le installazioni della terza edizione di Universo Assisi si apriranno ogni mattina alle 10 e ogni sera alle 22 nell’ambito del programma Fountains of Paradise a cura di Martina Muzi. Citando il famoso libro di Arthur C. Clark, si fa riferimento al mondo della tecnologia e alle sue meravigliose e magiche declinazioni. Si parte il 20 luglio con un racconto, a cura di Rita Orlando, che porterà il pubblico nel vivo del lavoro e delle attività di Open Design School; il 21 luglio si presenterà The Venues of Matera 2019/ I Luoghi di Matera 2019, un progetto di Open Design School: si tratta di una grande campagna di mappatura su scala regionale che esplora luoghi (oltre 400) potenzialmente in grado di ospitare eventi nella Capitale Europea della Cultura anche oltre il 2019.
Il 22 luglio è la volta di Radio Transmissions and Sound Waves, una conversazione con la compositrice e artista multidisciplinare Venus Ex Machina (che alle 22 performerà la sua Anno Lucis). Il 24 luglio la curatrice Pelin Tan racconta Gardentopia, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea: una utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Alle 22 Marylou performerà The biophony Orchestra. Il 25 luglio Joseph Grima e Chiara Clarke Siravo raccontano I-DEA, che, insieme ad Open Design School, è uno dei progetti pilastro di Matera 2019 che esplora gli archivi e le collezioni della Basilicata da un punto di vista artistico. Artisti e designer, la cui pratica trova i fondamenti nella ricerca, sono stati invitati a curare mostre consecutive utilizzando gli archivi come punto di partenza. Performance serale by Moschimoschino.
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Il 26 luglio si svolgerà Wave Tanks and Soundtracks, in conversazione con il curatore Arif Kornweitz, fondatore di Ja Ja Ja Nee Nee Nee, piattaforma radiofonica online ispirata a Joseph Beuys. Kornweitz lavora con il suono e studia la relazione tra politica e tecnologie. Alle 22 performerà Function Creep. Gran finale il 27 luglio con Smart Machines and Sound Data, una conversazione con Wesley Goatley, artista e digital media theorist inglese.
Alle 22 eseguirà la live performance Cjthonica.
Il programma, firmato da Open Design School, suggella la collaborazione tra terza edizione di Universo Assisi e Matera 2019, che affrontano il tema dell’over tourism e della creazione di format adatti ad accogliere tutti i tipi di pubblico, a partire dai bambini. Sia Matera che Assisi si stanno infatti confrontando con il tema della relazione tra spazio urbano e turismo e stanno provando a progettare nuove strategie per una narrazione differente della città: l’utilizzo virtuoso e alternativo degli spazi urbani, riattivati per i cittadini, che qui si realizza grazie alle strutture modulari in continua evoluzione ideate da Open Design School.
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l’apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento. Open Design School è un progetto ideato da Joseph Grima per Matera 2019, implementato e coordinato da Rita Orlando.
Tra gli altri appuntamento, nell’ambito della terza edizione di Universo Assisi, Mercoledì 24 luglio 2019, alle ore 9:30, presso la sala della Conciliazione di Palazzo dei Priori ad Assisi, si terrà l’iniziativa TRA IL PARABOLOIDE E LA FERROVIA in cui saranno presentati gli esiti finali dell’esercitazione didattica a carattere progettuale condotta nell’ambito degli insegnamenti integrati di Architettura e Composizione 1 e Laboratorio di Architettura e Composizione 1 (docenti Paolo Belardi e Benedetta Terenzi) del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-Architettura attivato nell’anno accademico 2018-2019 dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia.
Dopo i saluti introduttivi di Giovanni Gigliotti (Vicedirettore del DICA), e la presentazione dell’iniziativa da parte di Paolo Belardi e Benedetta Terenzi, ogni gruppo di studenti presenterà la propria proposta del Concept per una piazza nell’area ex Montedison ad Assisi. Al termine dell’iniziativa le proposte progettuali saranno valutate da un grand jury d’eccezione composto da Enrico Antinoro, Alfio Barabani, Bruno Mario Broccolo, Alberto Capitanucci, Maria Luisa Guerrini ed Enrico Sciamanna e gli studenti vincitori saranno premiati con quattro biglietti aerei per un viaggio di studio in una città europea.
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