Nel segno di Bob Dylan, il cantautore che meglio di altri rappresenta la storia della musica popolare degli ultimi sessant’anni, si alza il 7 luglio a Perugia il sipario sul programma di Umbria jazz 2023, la 50′ edizione del Festival. Fino al 16 luglio si esibiranno 82 band, circa 550 artisti, oltre 230 eventi, 11 location.
Umbria Jazz 2023 parte stasera, venerdì 7 luglio, con la leggenda di Bob Dylan che questa sera sarà all’Arena Santa Giuliana con il concerto del tour mondiale di presentazione dell’album “Rough and Rowdy ways“ che lo ha riportato in Italia dopo cinque anni di assenza. Un tour phone-free, in cui il pubblico è chiamato a godersi il concerto, ma senza cellulare, sigillato prima dell’inizio dell’esibizione. Tra gli artisti annunciati Mika, Paolo Conte e Ben Harper & The Innocent Criminals. Questi gli artisti in programma al main stage al Santa Giuliana, dopo l’apertura con Bob Dylan:
8 luglio: Stefano Bollani “Piano Solo” e Kyle Eastwood – “Eastwood Symphonic”; 9 luglio Herbie Hancock e Somi; 10 luglio, Mika; 11 luglio, An evening with Branford Marsalis e Brad Mehldau Trio; 12 luglio, Snarky Puppy e Rhiannon Giddens with Francesco Turrisi; 13 luglio, Ben Harper & The Innocent Criminals
14 luglio, Stewart Copeland “Police Deranged for Orchestra”; 15 luglio, Paolo Conte; e 16 luglio, Joe Bonamassa.
“Tutto è pronto per l’apertura. E che apertura! Bob Dylan, seguito nei dieci giorni di festival da un programma stellare, di jazz e non solo” afferma in una nota Gian Luca Laurenzi, presidente della fondazione Umbria jazz. “Forse pochi, tra i testimoni della prima serata della prima edizione, nell’agosto 1973 – aggiunge -, immaginavano che il festival avrebbe avuto una vita tanto lunga. Nel conseguimento di questo risultato hanno profuso energia, passione e competenze diverse generazioni di amministratori locali, professionisti, volontari, collaboratori, pezzi importanti dell’economia. Oggi è la festa di tutti. Perugia e l’Umbria indossano il vestito migliore per rinnovare quel mix straordinario di festa, cultura, qualità della vita che è un tratto fondamentale della loro identità”.
Già aperta ‘Umbria Jazz 1973 – 2023’, mostra fotografica curata da Carlo Pagnotta (direttore artistico Uj) e Marco Pierini (direttore Galleria Nazionale dell’Umbria) che documenta alcuni degli episodi più importanti della storia del festival. Una “collettiva” che riunisce alcuni dei fotografi che negli anni hanno documentato la manifestazione e che “raccontano” la grande musica che è passata ad Umbria jazz. Al via anche la sezione “Uj4Kids” arrivata al quinto anno con crescente successo. Obiettivo del festival è infatti di promuovere il jazz nelle scuole e avvicinare i ragazzi al fascino della musica improvvisata.
Al Morlacchi, il programma di Umbria Jazz 2023 propone due delle stelle del festival: l’astro nascente della vocalità, Samara Joy, fresca vincitrice di due Grammy e il maestro della chitarra Bill Frisell con il suo nuovo quartetto. Spazio poi al pianoforte, protagonista assoluto, con due trii pianistici al più alto livello: quello di Kenny Barron e quello di Danilo Perez con John Patitucci e Adam Cruz. Un altro mito del pianoforte, Fred Hersch, suona in duo con Enrico Rava. A un grande del pianoforte è dedicato “Play Petrucciani“, il progetto italo-spagnolo con Chano Dominguez, Flavio Boltro e Stefano Di Battista. Gli altri italiani sono Mauro Ottolini con la sua Orchestra Ottovolante in una rilettura delle canzoni italiane degli anni d’oro, Gianluca Petrella con la “Cosmic Renaissance“, il classico quartetto di Fabrizio Bosso, Paolo Fresu con il progetto “Ferlinghetti“ (foto sotto) sulla Beat Generation. The Swingers Orchestra ripercorre il jazz di una volta rifacendosi all’età dello swing. I concerti iniziano da sabato 8 e si terranno alle 17, lunedì 10 e sabato 15 anche alle 21.30.
Altra location d’eccezione è la Galleria Nazionale dell’Umbria che, oltre alla mostra, accoglie un festival nel festival, quello performance di solo piano, da sabato 8 con due concerti, alle 12 e alle 15.30: Dado Moroni, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi, il cubano David Virelles, il sudafricano Nduduzo Makhathini. Un’altra pianista, la tedesca Olivia Trummer, suonerà in duo con il batterista Nicola Angelucci, da non perdere il trio di Brandee Younger, che suona l’arpa classica e la solo performance di Marc Ribot, uno dei più creativi chitarristi al mondo. E poi il duo saxpianoforte Miguel Zenon Luis Perdomo dal “profumo” latino e quello saxchitarra Pietro TonoloGiancarlo Bianchetti, dalle atmosfere cameristiche Agli anni ruggenti del jazz è dedicato il raffinato progetto di Vanessa Tagliabue Yorke, infine due batteristi leader: il grande Joey Baron con il trio Mixmonk (con Robin Verheyen, sax tenore, e Bram De Looze, pianoforte) e Enrico Morello alla guida di Cyclic Signs. È possibile scaricare il programma completo di Umbria Jazz 2023 da questo link.
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