Oltre diecimila persone e più di duecento artisti in tanti secret places della città, e un buon riscontro anche sui social con oltre 3.000 fan e 120.000 persone raggiunte. Questo il bilancio di Universo Assisi 2018 tracciato dal sindaco Stefania Proietti nella conferenza tenutasi nella mattinata di lunedì 30 luglio nella sala del consiglio comunale: per la prima cittadina, è stata dunque vinta la sfida di cercare un turismo alternativo a quello religioso, viste le tante presenze che hanno fatto arrivare ad Assisi gente in un periodo tradizionalmente di bassa stagione per la città. Trentadue ospiti protagonisti, 23 luoghi segreti, una cinquantina di appuntamenti, trentaquattro spettacoli di arte varia, 750 le persone che hanno partecipato alle visite guidate, un numero superiore alle aspettative e grande risalto sulle testate giornalistiche locali, italiane ed estere.
“Un grande successo a livello internazionale, come dimostrano le esibizioni di Michele Placido e Michael Nyman – ha detto il sindaco – ora si lavora per l’edizione 2019. Grazie alla città e a tutti coloro che hanno lavorato a questo Festival, che ha portato indotto in un momento di bassa stagione rendendo viva Assisi”.
“Un Universo Assisi 2018 che chiude il sipario portando a casa un successo ben oltre le aspettative rispetto al 2017 – sottolineano dall’organizzazione – confermando il trend positivo di presenze con spettacoli andati sold out già nei giorni precedenti l’appuntamento. E più di 200 artisti che si sono espressi nei “secret places” della città, coinvolgendo oltre 10 mila presenze nei vari eventi. Il Festival organizzato da Città di Assisi, in collaborazione con Fia (Fondazione internazionale Assisi), che si è tenuto dal 21 al 29 luglio, e che ha segnato anche l’avvio della stagione culturale estiva realizzata dall’Amministrazione comunale, è stata una rassegna innovativa – aggiungono – per uno sguardo sul contemporaneo, sotto la direzione artistica di Joseph Grima e patrocinata dal Mibact, ora mostra i risultati di una formula che funziona: attraverso grandi nomi dell’architettura, della musica, della danza, della letteratura e delle arti visive si mettono in luce nuovi “luoghi segreti” del territorio poco conosciuti. Spazi unici al mondo che fanno da cornice ai vari appuntamenti, spalmati quest’anno su nove giorni di festival. Una strategia per divulgare il patrimonio architettonico e paesaggistico, solitamente escluso dai grandi circuiti turistici, attraverso un investimento di parte delle entrate della tassa di soggiorno”.
A fare il resoconto, oltre al sindaco Stefania Proietti, con deleghe alla cultura e al turismo, Giulio Franceschini, presidente di Fia: “Oltre a tirare le somme di un evento che ci ha impegnati moltissimo – ha proseguito il sindaco Stefania Proietti – ci tengo a ringraziare tutto l’Ente comunale perché, ricordiamo, Universo Assisi nasce e vive grazie all’ideazione a all’organizzazione del Comune di Assisi, attraverso l’Ufficio Cultura coadiuvato dai vari settori della Polizia locale, Servizi operativi, Protezione Civile e con il supporto delle Forze dell’ordine locali. Ringraziamo tutta la Città di Assisi: i cittadini, soprattutto i residenti ed esercenti del centro storico che hanno contribuito adeguandosi ai temporanei cambiamenti della viabilità, e le varie realtà che compongono la Città, tra cui in particolare la Basilica papale della Porziuncola per la collaborazione che ha reso possibile il gran finale a Santa Maria degli Angeli, e i soggetti protagonisti dell’universo culturale assisano (Università di Perugia – SStam, Accademia di Belle Arti di Perugia, Oicos Riflessioni, Teatro degli instabili, le associazioni Canzone e musica d’autore, Ideattivamente, Coopculture, AGTU Umbria e Gaia Assisi). Ringraziamo tutto lo staff di Universo Assisi 2018, il direttore artistico Joseph Grima, il direttore di produzione Maira Grassi, il comitato artistico, le Associazioni e la proloco di Assisi, e con particolare calore i nostri volontari di ogni età. Ringraziamo le Istituzioni che hanno creduto in Universo Assisi, la Regione Umbria con l’assessorato alla Cultura, il MIBACT e la Provincia di Perugia. E con particolare slancio ringraziamo il mondo delle imprese, sponsor e partner di Assisi e non solo, che hanno creduto in questo passaggio culturale per la città. Un ringraziamento particolare alla stampa che ha dato spazio sui media locali, nazionali e internazionali (come la Cina e Taiwan). Per questa seconda edizione vogliamo sin da subito tirare le somme su uno sforzo corale della Città che rappresenta, secondo noi, un passaggio culturale in grado di contagiare positivamente tutto il territorio, non solo nei giorni dell’evento. Assisi, con Universo, si candida a diventare ‘residenza d’arte’ permanente di grandi artisti e personalità del mondo della cultura, dell’architettura, del sapere. Assisi ha dimostrato di avere non solo i luoghi, ma anche tutte le potenzialità per diventare vero e proprio cenacolo culturale permanente, luogo dove il pensiero si coniuga con la spiritualità per generare una coraggiosa rivoluzione culturale”.
Soddisfatto anche il direttore artistico di Universo Assisi 2018 Joseph Grima (non presente per impegni alla conferenza finale): “Con questa seconda edizione – il suo messaggio – la città ha confermato con forza e convinzione il suo impegno ad essere una piattaforma per le arti a respiro internazionale, nazionale e regionale. Le straordinarie rappresentazioni che gli artisti partecipanti ci hanno offerto in questa settimana dimostrano che la capacità di ispirazione di Assisi è più forte che mai, e che il suo territorio nasconde ancora innumerevoli luoghi segreti e che lavoreremo insieme per scoprire nelle prossime edizioni”. Universo Assisi si chiude dunque – secondo la nota del Comune – Un resoconto più che positivo, frutto anche di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto nello staff dell’organizzazione decine di persone, compresi i volontari attivati dalla locale Pro loco, per garantire il meglio della rassegna organizzata. Un grazie particolare è stato rivolto agli sponsor, le imprese e le eccellenze locali che hanno scelto di sostenere la cultura quale investimento per il territorio. Quest’ultimo rappresenta l’altro punto di forza dell’edizione 2018: essersi allargata nelle frazioni.
Strategico, per Universo Assisi 2018, anche aver iniziato a costruire reti con istituzioni accademiche e culturali. Ma soprattutto nell’aver raggiunto un grande obiettivo: la riapertura al pubblico – con l’installazione visiva di Luca Trevisani – dell’ultima parte finora inaccessibile del complesso dell’ex Montedison di Santa Maria degli Angeli, un bene patrimonio di archeologia industriale che con l’occasione è stato rifunzionalizzato per farne uno spazio polivalente in più a disposizione della collettività. 32 ospiti protagonisti, 23 luoghi segreti, oltre cinquanta appuntamenti, di cui 34 spettacoli tra danza, teatro e musica e incontri – spaziando dalla letteratura alla danza al design -, 14 visite guidate, 2 opere d’arte site-specific (Antonio Ottomanelli- Gian Luca Bianco, Luca Trevisani) e 2 mostre (di Antonio Ottomanelli, rappresentato da Montrasio Arte, che ha avuto uno straordinario successo di visite), il tutto abbracciando 8 sezioni della cultura contemporanea (visual art, fotografia, teatro, musica, danza, letteratura, design, architettura).
Da segnalare che alle visite guidate di Universo Assisi 2018 hanno preso parte 570 persone, un numero ben sopra le prenotazioni previste, nelle quali hanno preso parte tanti assisani (che hanno approfittato dell’occasione per conoscere siti sotto casa mai visitati), ma anche stranieri. Da evidenziare la presenza dei giovani e di tipologie di turisti, slegate dal classico turismo religioso. Nei vari laboratori sono stati coinvolti 160 bambini, una trentina turisti. Quattro eventi sono andati sold out già dai giorni precedenti lo spettacolo (Mariella Fabbris, Licia Lanera, Michael Nyman, Michele Placido), la mostra di Antonio Ottomanelli a Palazzo Monte Frumentario, in soli 9 giorni, ha fatto registrare 3 mila presenze. Il giorno “Arch-Art-Day”, la maratona di architettura e design con protagonisti Bjarke Ingels e Patricia Urquiola, ha visto quasi 650 presenze in un giorno, tra studenti e professionisti del settore. Tutti grandi numeri, con l’exploit finale: lo spettacolo di Michele Placido con l’Anonima Frottolisti sul sagrato della Basilica papale di Santa Maria degli Angeli, con mille posti a sedere.
Bene, come detto, i social: “Facebook raddoppia sulla pagina del Festival superando i 3.000 fan (+1.500 rispetto all’edizione 2017), in gran parte giovani. Mediamente ogni giornata del festival ha visto connettersi alla pagina Facebook 1.600 utenti con una media di visualizzazioni per i contenuti del profilo che ha sfiorato le 200 persone al giorno. I post di Universo Assisi 2018 hanno raggiunto oltre 120mila persone sul social network più utilizzato dagli italiani e 11.500 di loro hanno interagito con commenti, reazioni e condivisioni. Il contenuto che è piaciuto di più? Sicuramente la video-pillola riassuntiva di metà festival, che ha totalizzato, nel momento in cui scriviamo, 11mila persone raggiunte. Anche il profilo Instagram del festival registra dati positivi: +300 follower rispetto all’anno passato, tutti giovani tra i 25 e i 44 anni, con 37.841 visualizzazioni delle immagini. I contenuti più apprezzati sul social fotografico sono stati quelli relativi agli eventi di arte ed architettura, anche grazie alla presenza di due super-ospiti di Universo Assisi 2018 come Bjarke Ingels e Patricia Urquiola che, solo ri-postando le immagini di Assisi sui propri profili, hanno totalizzato oltre 20.000 cuoricini di apprezzamento. Twitter, infine, è stato seguito con 20.000 visualizzazioni”.
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