Sono Bjarke Ingels, Luca Trevisani e Antonio Ottomanelli gli ospiti di Universo Assisi 2018, in scena dal 21 al 29 luglio, e che quest’anno trova negli spazi della ex Montedison la sua identità visuale. Risale allo scorso dicembre la presentazione della location cui è dedicato un apposito capitolo nel Bilancio di previsione 2018; investimenti grazie ai quali sarà possibile riattivare questo contenitore proprio in occasione di UA2018. Un primo passo per fare in modo che la città si interroghi sulla sua destinazione finale anche attraverso un confronto con i cittadini e con le energie culturali e sociali assisane.
Ad annunciare i primi tre nomi, stamattina (14 febbraio 2018), è stato Joseph Grima, insieme al sindaco Stefania Proietti e all’assessore Eugenio Guarducci: “La seconda edizione di Universo Assisi –ha spiegato il direttore artistico – riafferma la tradizione multidisciplinare del festival, portando ad Assisi alcuni dei più importanti protagonisti della generazione emergente fra architetti, artisti e fotografi. Il loro lavoro interseca scienza e tecnologia con lo studio della natura e della sostenibilità, oltre che l’osservazione e la documentazione del paesaggio naturale e gli effetti dell’uomo su di esso. Soprattutto, questa nuova edizione del festival riafferma il ruolo di Assisi come osservatorio sul futuro per un pubblico nazionale ed internazionale, in cui musica, arte, architettura, teatro, fotografia e coreografia si incontrano e si fondono”.
“I primi nomi di Universo Assisi 2018 – il commento del sindaco – confermano e rilanciano l’elevatissimo livello culturale di un festival che pone Assisi tra le mète culturali di riferimento non soltanto in Umbria ma anche in Italia e nel mondo, con personalità di rilevanza internazionale. Voglio ringraziare il direttore artistico Joseph Grima per l’eccellenza e la visione della proposta culturale: siamo orgogliosi di produrre un programma che quest’anno moltiplica giorni ed eventi, convinti che l’edizione 2018 confermerà e supererà il successo della precedente”. “A partire da marzo, visto che stiamo firmando i contratti in questi giorni – ha concluso Guarducci – saranno resi noti gli ulteriori nomi dei protagonisti della sezione teatrale e musicale di questa edizione.
Bjarke Ingels, definito lo Steve Jobs dell’architettura contemporanea, è un architetto danese di 43 anni che ha ispirato un film ed è stato annoverato da Time tra le 100 persone più influenti. Luca Trevisani, artista visuale di origine veronese che da anni lavora fra Milano e Berlino. Per lui la stampa ha usato la definizione di “Vero e proprio enfant prodige dell'arte italiana”. Veronese, classe 1979 afferma attraverso i suoi lavori che ‘niente è stabile’. La sua ricerca si espande attraverso la scultura e il video, coinvolgendo diverse discipline: performing art, cinema, architettura e letteratura. Ad Universo Assisi 2018 arriverà anche Antonio Ottomanelli, 35 anni, architetto di formazione e fotografo di professione. Dopo aver studiato architettura a Milano e Lisbona la sua formazione lo ha portato a sviluppare un interesse per la fotografia come strumento con cui indagare il territorio, non tanto in termini di paesaggio o di paesaggio urbano, ma come indicatore di dinamiche sociali e tensioni geopolitiche. Sempre alla ricerca delle motivazioni più profonde che stanno alla base delle questioni che determinano gli equilibri globali o le vicissitudini locali, Ottomanelli non fotografa eventi, siano guerre, rivoluzioni o proteste, ma piuttosto i segni tangibili delle tensioni che sono alla loro origine.
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