È anche nel segno di due beni Unesco la celebrazione di San Francesco patrono d’Italia. Il 2 ottobre, nella piazza inferiore di San Francesco, la Basilica farà da sfondo alla pizzata organizzata dai frati del Sacro Convento fondendo due eccellenze dei territori, la pizza napoletana e la birra umbra. L’arte del “pizzaiolo” è patrimonio Unesco, così come la Basilica di San Francesco, e nel segno di Francesco è l’uomo che cucinerà materialmente le pizze. Si tratta di Vincenzo Staiano detto Enzo.
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A Lettere, vicino Gragnano, ‘o Zi Aniello, la sua pizzeria, la conoscono tutti. Vincenzo Staiano, conosciuto come il pizzaiolo del Papa anche se lui preferisce la definizione di pizzaiolo dei poveri, è noto anche a Papa Francesco: nel settembre 2016 ha preparato la pizza per i poveri invitati a Roma da Bergoglio per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta: con cinque forni a legna (nella Piazza inferiore di San Francesco dovrebbero essere solo tre) ha sfornato pizze per oltre duemila poveri, senzatetto e indigenti invitati a pranzo da Bergoglio e assistiti in vari dormitori di Roma e d’Italia dalle Missionarie della Carità, l’ordine religioso di Madre Teresa. “Al termine della Messa, dopo il giro in piazza San Pietro, il Papa è venuto a salutarci nonostante fosse stanchissimo – confessava tempo fa a Famiglia Cristiana – sorrideva come un bambino, si divertiva. Si è messo a mangiare la pizza insieme a noi e poi alla fine ci ha ringraziato”.
Domani 2 ottobre dalle 19, la pizza di Vincenzo Staiano verrà offerta nella Piazza Inferiore di San Francesco d’Assisi. Per l’occasione il “pizzaiolo del Papa” offrirà circa 3000 pezzi di pizza napoletana. La Campania sarà dunque ad Assisi anche nel gusto, offrendo la sua proverbiale ospitalità nel corso di una serata che unirà la regione intera alla città di san Francesco. Non solo pizza, non solo Campania. Per l’occasione sarà possibile degustare, gratuitamente, anche la birra umbra della linea Amena offerta da Food Italiae.
“Saremo 30 pizzaioli e sforneremo 3000 pizze margherita fatta con ingredienti semplici e poveri. – Ha dichiarato Vincenzo Staiano – San Francesco avrebbe apprezzato, come il Papa che porta il suo nome, questo piatto unico, patrimonio dell’Unesco, patrimonio della nostra cultura”.
Foto in evidenza Famiglia Cristiana, fotogllery © Mauro Berti
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