(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Torna inStudio per Assisi News: ospite Lucia Fiumi, organizzatrice di eventi e presidente Aucma. Assisi News inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale del gruppo BN COM della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti, Flavia Pagliochini e Agnese Paparelli. Immagini e montaggio: Jacopo Scarponi. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. Il testo dopo il video è una sintesi dell’intervista ma non una sua trascrizione integrale. (Continua dopo il video – link diretto)
Una chiacchierata ricca di aneddoti e curiosità quella con Lucia Fiumi ad Assisi News inStudio, a partire dalla nuova stagione di Suoni Controvento che torna finalmente in pienezza dopo due anni condizionati dalla pandemia: “Fortunatamente Suoni Controvento si adattava bene alle normative anti Covid e alle normative stringenti della pandemia, noi abbiamo continuato a fare eventi senza mai smettere, anche negli anni della pandemia e nonostante le nuove sfide: realizzarli nell’Appennino, in montagna, in spazi aperti e col distanziamento ci ha permesso di poter continuare e di dare un momento di gioia a un pubblico che aveva perso la speranza“.
Quest’anno la pandemia finita e si tornerà, dopo i primi assaggi dell’anno scorso, ai grandi eventi: “Come Mea Concerti associata ad Assomusica vorrei ringraziare l’associazione che ha fatto un grandissimo lavoro per quanto riguarda i ristori – risponde Lucia Fiumi ad Assisi News inStudio – sicuramente adesso c’è una grande ripresa, dall’anno scorso tantissimi eventi e concerti. Solo quest’estate con Suoni Controvento faremo 35 concerti, un’emozione grandissima con nomi nomi a livello internazionale e location fantastiche. Siamo molto contenti, ci saranno anche delle chicche per Assisi, dopo che già l’anno scorso abbiamo portato il maestro Brunello all’alba ed la prima nazionale di Opera Noir con Giancarlo De Cataldo“.
“Da assisana”, Lucia Fiumi ricorda anche “le tante realtà attive e con cui riusciamo a collaborare, quando si lavora ad Assisi si lavora insieme ma fare rete è una caratteristica umbra, Suoni Controvento ha messo insieme 21 comuni umbri, una bellissima esperienza, fantastica, anche a livello umano. E certo, quando fai rete essere assisana è importante“. Assisi è anche un nome di richiamo: “Tutti gli artisti sono veramente incantanti dall’Umbria, pensi che conoscano Assisi e invece anche ad Assisi scoprono cose nuove, il maestro Brunello era assolutamente colpito l’anno scorso dalla mistica di San Francesco all’alba, anche De Cataldo è stato benissimo. Così come è stata benissimo Fiorella Mannoia a Gualdo, un’esperienza fantastica, grazie a una donna e a un’artista eccezionale che ha fatto diventare un’esperienza per tutto il pubblico il concerto. D’altronde Suoni controvento fa vivere al pubblico delle esperienze che in un normale concerto non vive, penso alle camminate che il pubblico deve fare per arrivare nei luoghi di un concerto, tutto questo crea della socializzazione e dello star bene, sani valori alla base di Suoni Controvento che non è solo un festival di musica“.
Altra esperienza da non perdere, quella di Goran Bregovic alla Rocca Maggiore: “Ho avuto modo di organizzare un concerto del genere in passato con Sergio Piazzoli con cui ho collaborato per tantissimi anni, un promoter che ha fatto la storia della musica in Umbria e che a proposito di Umbria Jazz che quest’anno vede Bob Dylan in apertura al Santa Giuliana ha anche letteralmente inventato il nome ‘Santa Giuliana’ in occasione del primo concerto. Sono esperienze incredibili, lui è un musicista fantastico e avrà qui una delle sue poche date italiane, grazie alla Città di Assisi e all’amministrazione per averci creduto e supportato, perché non era scontato. È un regalo alla città, uno dei nostri concerti, ci sarà quello di Carmen Consoli in Val Sorda e poi i Baustelle a Terni. E nei prossimi giorni ce ne saranno altri, tra cui ad Assisi un altro evento importante alla Rocca Maggiore” (l’annunciato, dopo la registrazione dell’intervista di Lucia Fiumi ad Assisi News in Studio, tour di Daniele Silvestri, ndr).
Prima di Suoni Controvento si sta per chiudere la stagione teatrale di Tourné: “Avremo Checco Zalone al Palasport, i Fask al Morlacchi a Perugia e anche per Assisi è stata e sarà una stagione importante, con molti sold out nelle varie date e c’è grande attesa per la più nota cover band dei Pink Floyd in Italia“. Ma come si regge alla fatica ? Lucia Fiumi risponde che “la fatica si sente tantissimo, ma poi si supera: è quasi una droga questo lavoro, lo fai per passione, in un’associazione di terzo settore e senza scopo di lucro, con tanti giovani che lavorano per passione. La musica fa bene all’anima, noi portiamo avanti questa promozione della musica, e della musica che ci piace“. Mea Concerti e Munus gestiranno inoltre anche San Francesco al Prato, a Perugia: “Ci abbiamo veramente creduto e ci puntiamo molto, lo spazio è incredibile e non solo per la parte artistica, è un luogo del cuore dei perugini. Abbiamo un progetto importante di cui non svelo nulla, abbiamo vinto un bando in partenariato con il Comune, ma ci saranno tante cose e tante proposte. Speriamo di far rivivere questo spazio, una zona di Perugia un po’ dimenticata cui speriamo di ridare vita“.
Infine, la candidatura di Assisi Capitale italiana della cultura nel 2025: “Ero a Orvieto (un’altra candidata, la terza è Spoleto, ndr) qualche giorno fa per il concerto di Moro, ho incontrato la sindaca e mi ha detto delle pratiche e mi ha chiesto l’appoggio, le ho dovuto ricordare che sono assisana e tifo per Assisi. Su questa candidatura – conclude Lucia Fiumi intervistata ad Assisi News inStudio – c’è stato un lavoro serio e importante, speriamo nel riconoscimento e nella ricreazione di un tessuto sociale che soprattutto nel centro storico si è andato perdendo: i turisti ci sono, ma ci sono ancora tanti negozi chiusi“.
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