(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Torna inStudio per Assisi News: ospiti l’avvocato Gino Costanzi, presidente del Circolo del Subasio, e il professor Giuseppe Di Biagio, studioso e appassionato della storia di Assisi. Assisi News inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale del gruppo BN COM della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti, Flavia Pagliochini e Agnese Paparelli. Immagini e montaggio: Jacopo Scarponi. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. Il testo dopo il video è una sintesi fedele dell’intervista, ma non una sua trascrizione integrale. (Continua dopo il video – link diretto)
Quando è nato il Circolo del Subasio e qual è la sua attività? “Il Circolo – risponde Costanzi ad Assisi News inStudio – venne fondato da nobili assisani nel 1865 e nel 2015 abbiamo festeggiato il 150′ restaurando Ponte grande, opera dei Maestri Comacini, con una gran festa alla quale hanno partecipato circa 300 persone. Dal 2005 – quando è stata lanciata l’idea; la prima pubblicazione è del 2007 – a oggi sono state stampate 27 pubblicazioni, di cui 10 dedicate a vie, vicoli e piazze di Assisi. Abbiamo anche stampato un volume su Jorgensen di cui siamo molto fieri e uno su Arnaldo Fortini nel quarantesimo della scomparsa. Da non dimenticare la conferenza stampa del sindaco di Assisi con i cittadini che possono fare domande direttamente a chi governa la città, la cena degli auguri che facciamo sempre ad Assisi, perché anche se abbiamo una ‘base’ a Bastia Umbra, il circolo è di Assisi. Abbiamo poi realizzato mostre, concerti e conferenze… e ciò che ci rende fieri è di averlo fatto sempre con le nostre forze. Da non dimenticare che il Circolo ha restaurato tonaca Santa Chiara e poi il restauro dell’erbario del Guglieri“.
Tra le conferenze più partecipate, quelle del dottor Giuseppe Di Biagio sui nomi delle strade: “Tra le ultime quelle del 17 febbraio, una conferenza su toponomastica, in cui abbiamo cercato di dare una descrizione delle denominazioni di strade di Assisi. Le strade con un nome esistono dal 1500, prima un’usanza diffusa nelle grandi città e poi nei piccoli centri. I nomi che venivano dati erano sulle attività svolte, poi con l’unità d’Italia c’è stato un fiorire di attività legate al Risorgimento e infine poi si decretò che bisognava nominare tutte le vie e le strade. Le strade delle città – dice Di Biagio – sono i più importanti luoghi pubblici, sono come le persone che hanno un nome che le distingue e hanno un carattere ben preciso. Nel preparare la conferenza sono emerse curiosità e notizie: ad esempio, via Villamena che si riferisce a un personaggio, Francesco Villamena, che da giovane andò a Roma ed era abilissimo a fare incisioni. E ancora Pallarani, le scalette in fondo al corso: nato a Perugia da genitori ignoti, visse all’ospedale degli Esposti e poi giunse ad Assisi dove aprì un negozio di tessuti; divenne proprietario di tre poderi, che regalò alla casa di riposo, all’ospedale e uno all’istituto per ciechi e sordomuti. Possiamo ricordare anche Buscatti, un capopopolo, si chiamava Daniele; nel 1848 quando il Papa concesse lo Statuto ci furono grandi feste, ma anche rivolte e lui nei fu protagonista. E infine Aromatari, medico famoso che esercitò la professione a venezia per oltre 50 anni e lasciò uno studio sulla rabbia, molto interessante“.
Il Circolo del Subasio ha sede alle Muse, ma tornerà ad Assisi? “Ci siamo spostati per il terremoto – replica Costanzi – eravamo a Palazzo Bonacquisti e poi la banca non ci ha rinnovato il contratto. Il sindaco ci ha chiesto di tornare, si può sicuramente fare ma ci sono i problemi di parcheggio, anche se – considerando che non organizziamo più iniziative serali – sicuramente non più di orario. Una ventina di anni fa avevamo il sogno di una sede al Teatro Metastasio, in una porzione di esso, ma purtroppo non ci siamo riusciti“. Al professor Di Biagio, durante Assisi News inStudio, è stato chiesto come è cambiato il Calendimaggio: “Quest’anno si festeggiano i 70 anni dalla nascita, e sulla carta non ha cambiato niente: ci sono i cortei del giorno, della sera e le scene di Parte, l’unica cosa è che i cortei non sono più cortei, bensì rappresentazioni e che le scene sono cresciute a livello di storie. Ma fortunatamente di partecipazione ce n’è tanta, ci sono giovani, giovanissimi e persone più mature“.
E quale futuro ha il Circolo del Subasio? A rispondere è Costanzi: “Innanzitutto vorrei ringraziare il Coro Cipriano Carini, con cui abbiamo fatto tornare qualcuno ad Assisi durante la pandemia, 272 persone venute ad Assisi un un periodo difficile, e che ci ha permesso di raccogliere fondi per gli ucraini che nel 2022 arrivarono ad Assisi senza niente. Prossimamente faremo una gita il 25-26 maggio, a Pesaro che è la capitale della cultura , mentre il 12 maggio festeggeremo l’Ascensione e andremo a San Leonardo, alle Montarelle sul Subasio“.
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