AssisiNews lancia AssisiNews inStudio con un’intervista alla prima cittadina di Assisi Stefania Proietti. Come anticipato nei giorni scorsi, le ‘puntate’ dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Il format è quello di un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign (Continua dopo il video)
“Grazie per questo vostro fare informazione in questo periodo che stiamo vivendo. L’informazione e la comunicazione sono vitali per invitare a comportamenti virtuosi. Anche per questo chiedo ai nostri cittadini, agli anziani e ai più giovani, di continuare con i comportamenti virtuosi che costano fatica: continuate a resistere, è vero: siamo sottoposti a questa emergenza da un anno, e anche se sembra senza confini di spazio e tempo, abbiamo dimostrato di saperci ricostruire più forti e saldi di prima. Abbiamo una città intera da ricostruire: sapremo ricostruirci e abbiamo un obiettivo, Assisi 2026, gli ottocento anni dalla morte di San Francesco. Insieme ce la faremo“, le parole della prima cittadina.
E, nell’intervista ad AssisiNews inStudio condotta dal direttore Stefano Berti, Proietti ha risposto anche sul motivo per cui ha scelto di ricandidarsi: “Vogliamo terminare il lavoro che abbiamo cominciato: questi cinque anni sono stati stretti da un sisma che ha visto Assisi diventare l’epicentro del danno indiretto, e questo tremendo momento di pandemia e crisi sanitaria e socio-economica. Un lavoro in cui abbiamo messo entusiasmo, ma per cui abbiamo bisogno di tempo. Un lavoro che sarà caraterizzato dal civismo, in cui i cittadini diventano servitori della loro città. Al nostro progetto si stanno accostando tante persone; saremo una piattaforma aperta, per condividere idee, in vista anche di un traguardo importantissimo, l’ottocentenario del transito di San Francesco nel 2026“.
Interpellata sulle azioni intraprese contro la pandemia e per aiutare il territorio, ad AssisiNews inStudio la prima cittadina ha spiegato che “ci atteniamo a una serie di dispositivi e disposti normativi. Le competenze dei comuni sono tante ma ristrette. Cosa facciamo in più? Abbiamo varato un piano anti Covid, la comunicazione di emergenza con pubbliche affissioni di manifesti e locandine per contenere la pandemia, rivolte a giovani e meno giovani. Ci sono poi lettere e mail mirate per singole categorie. Ognuno di noi può contribuire a contenere la pandemia. C’è poi un numero di telefono, costantemente acceso, per ricevere tutte le informazioni“.
Per quanto riguarda l’economia, “abbiamo una tempesta perfetta: vivevamo di turismo, ricordiamo che Assisi vale il 25% del turismo umbro, grazie al quale potevamo trovare risorse anche nel bilancio, pensiamo all’imposta di soggiorno o dei parcheggi, per restituire sul territorio – pensiamo a mense e trasporti scolastici. E tutto questo si è azzerato, mettendo in ginocchio almeno 1.000 attività. Non possiamo farcela da soli, ma abbiamo intrapreso una strada con enormi sforzi, riuscendo a sensibilizzare i parlamentari con i ristori alle città Santuario introdotti in Finanziaria. I ristori saranno diretti – andranno alle attività – e ripetibili, perché sarà possibile rifinanziare questo canale. Il nostro obiettivo è anche ottenere dei fondi dal Recovery Fund, come per l’aeroporto. Bisogna continuare alle porte del governo, dove finalmente c’è un ministero del turismo con portafoglio: ci vedranno molto presto!“.
E, in caso di rielezione, Proietti anticipa ad AssisiNews inStudio il suo programma dei primi 100 giorni: l’attenzione ai territori (si pensi ai vari piani strade, per cui sono stati intercettati 12 milioni di euro), piani di investimento per acqua e infrastrutture, la riqualificazione del patrimonio culturale, la riqualificazione della Piazza di Santa Maria degli Angeli, la cui riqualificazione partirà a marzo (“Faremo un cantiere in due stralci, con lavori in velocità e sicurezza: i sanpietrini rimarranno, ma l’infrastruttura al di sotto sarà totalmente riqualificata”). Ma soprattutto le scuole: ai cinque milioni di euro di investimenti già effettuati, si spera nell’asilo nido comunale. “L’asilo nido è in corso di ultimazione: il nostro sogno, mio e della giunta, è di inaugurarlo nei primi tre mesi: significherebbe che i nostri bambini sono tornati a scuola e che la pandemia è accantonata“.
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