(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) AssisiNews inStudio prosegue: dopo la sesta puntata speciale dedicata al Calendimaggio, la nuova puntata è dedicata al mondo dell’impresa, con protagonista Nicola Angelini, presidente di Confimi Industria Umbria. AssisiNews inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign (Continua dopo il video)
La pandemia ha influito anche sul modo di operare delle piccole e medie imprese. Lo conferma Nicola Angelini ospite di AssisiNews inStudio: “Il momento è duro per tutti, anche a livello sociale. La pandemia ha cambiato il nostro modo di agire e i rapporti con i collaboratori, fornitori e clienti. Un periodo negativo per tanti. Ma – sostiene il presidente di Confimi Industria Umbria – potrebbe essere anche un momento di ripartenza, sfruttando le nuove tecnologie“.
Tecnologie che “avevamo chiuse in un cassetto e ora siamo stati ‘costretti’ a utilizzare. Molte aziende sono cresciute e si sono reinventate, anche effettuando investimenti, superando meglio la difficoltà“. Ma quali aiuti offre Confimi Industria Umbria alle imprese? “Siamo un’associazione – dice Nicola Angelini ad AssisiNews inStudio – che può essere il valore aggiunto, lavorando in tre ambiti: alle istituzioni rappresentiamo le reali necessità degli imprenditori. Inoltre eroghiamo servizi a valore aggiunto: internazionalizzazione, finanza agevolata, accesso al credito, sicurezza e lavoro, e formazione. Ultimo ma non ultimo: le relazioni commerciali di sviluppo tra le imprese. Uno dei problemi dell’Umbria è che molte imprese non si conoscono, anche quando sono di eccellenza nei rispettivi ambiti“.
Assisi è un territorio ad alta vocazione turistica e molte delle imprese lavorano in questo ambito e hanno grandi problemi. Cosa ha significato questo stop? “Assisi è una città che vive con attività legate al turismo e ha subìto in maniera maggiore lo stop. Particolari difficoltà derivano dal fatto che le attività hanno investito per adeguarsi alla normativa, ma poi sono arrivati dei blocchi. Questa difficoltà si ripercuote a livello regionale e nazionale, tantissime imprese sono legate al settore del turismo, particolarmente colpito“.
A che punto è lo stato delle casse integrazioni e gli aiuti sono sufficienti? Per Angelini, “Le risorse umane sono la principale risorsa, vanno tutelate. In collaborazione con Confimi nazionale abbiamo effettuato indagini, i dati sono abbastanza positivi, risulta che meno del 5% delle imprese licenzierà. Ci sono imprese che chiudono, ma ci sono anche imprese che assumono e non trovano personale qualificato“.
E quando AssisiNews inStudio chiede quali siano gli aiuti che potrebbero far comodo, Nicola Angelini risponde che “I sussidi sono importanti, ma l’imprenditore chiede di lavorare. Non abbiamo tempi e modalità di aperture. Fare impresa è un’impresa sempre, ma servono certezze. Ripartire in queste condizioni è possibile ma molto difficile, ma gli imprenditori hanno voglia di lavorare e non servono più i blocchi per settore, tutte le attività sono di primaria importanza perché hanno indotti importanti che riguardano tutte le imprese del territorio. Noi chiediamo di lavorare, sappiamo che ci dovranno essere regole ben precise, chiare e realizzabili. Ci auguriamo anche che ci sia senso di responsabilità“.
Le aziende umbre sono in prima linea anche sulla campagna vaccinale: “Con piacere voglio annunciare – dice Angelini ad AssisiNews inStudio – che tutte le imprese associate hanno dato disponibilità per realizzare hub vaccinali. L’imprenditore ha anche un aspetto sociale, deve creare ricchezza per sé e l’impresa, ma parte di questa ricchezza va destinata al territorio. E per questo, sui vaccini, Confimi i è attivata da tempo, coinvolgendo gli imprenditori“. Il messaggio finale lanciato dal presidente di Confimi Industria Umbria è che “l’imprenditore umbro decide spesso da solo. Siamo un luogo di vicinanza per imprenditori e imprese, per creare sinergie e valore aggiunto. Oggi stiamo giocando una partita dove non ci sono avversari, dobbiamo giocare insieme – imprenditori, parti sociali e istituzioni – per obiettivo comune“.
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