Martedì 19 settembre alle 21 nella Basilica Superiore di San Francesco la Cappella Musicale della Basilica Papale diretta dal Padre Giuseppe Magrino, all’organo il M° Eugenio Becchetti, ha eseguito il concerto All’araldo del Gran Re di fronte ad un pubblico “generosissimo e commosso dal messaggio spirituale espresso degli autori francescani in programma”.
L’iniziativa della serata, secondo il calendario di Assisi Rinnovata 2017-2019, Arnaldo e Gemma Fortini, è stata salutata dal Sindaco di Assisi Stefania Proietti, mentre Pier Maurizio Della Porta ha presentato il programma nelle sue scelte artistiche.
“Ad apertura di concerto – ricorda Umberto Rinaldi – una grande novità: dopo circa un secolo poter ascoltare All’araldo del Gran Re, grande Inno Francescano che Arnaldo Fortini sindaco di Assisi compose, parole e musica, nel 1926 e adottato quale Inno Ufficiale per la Celebrazione Francescana dal Comitato Internazionale Religioso e Civile per le onoranze a S. Francesco nel VII centenario della sua morte.
“Il Coro della Basilica ha espresso con grande vocalità il maestoso e ben marcato, indicazioni della partitura, eseguendo con liricità le strofe fortiniane inneggianti a Francesco Araldo di Dio”, testo e musica che Rinaldi definisce “emotivamente ispirati all’amore per il nostro Santo!”.
A seguire tre parti di programma, canti a S. Francesco, alla sua spiritualità, alle sue Parole di Benedizione, di autori prevalentemente francescani fra cui il M° Magrino con l’ intimo ‘Ave verum’ e il potente ‘Santo e terribile’. “Una carrellata artistica di musiche liturgiche e spirituali – riassume Rinaldi – eseguite nel loro luogo, la Basilica Superiore, che ancora ne risuona dalla loro prima esecuzione”.
Nella prefazione allo stampato di sala di All’araldo del Gran Re una invocazione: ‘…è un omaggio a colui che diede grande slancio alla figura di San Francesco e alla città di Assisi… si vuole presentare alcuni tratti della sua spiritualità, preziosa eredità per la sua città e per il mondo intero’. Per Rinaldi, “non parole di circostanza, ma missione di vita da adempiere e mai dimenticare”.
© Riproduzione riservata