Cosa fare in caso di avvistamento di cinghiali? AssisiNews riceve e pubblica l’intervento di Eraldo Martelli, ex assessore e componente dell’Ambito Territoriale di Caccia Perugia2, che offre alcuni consigli utili. Non tanto cosa serve per scacciare i cinghiali, anzi il consiglio è di lasciarli stare, ma alcune ‘dritte’ per evitare che l’incontro con un esemplare finisca per causare danni alle persone … e al loro portafogli. La foto in evidenza è di Danila B.
“Si susseguono i tanti avvistamenti anche con incontri ravvicinati e relativi incidenti stradali scampati per un pelo nelle strade e nei campi adiacenti le mura cittadine. Molti i commenti sui social anche sul recente video del branchetto di questi animali sotto la Basilica di S. Francesco, alcuni ironici altri ammirati altri ancora stupiti o impauriti. Non è la prima volta che si verifica il fenomeno dell’avvistamento dei cinghiali – ricorda Martelli – negli anni scorsi alcuni esemplari destavano preoccupazione sotto S. Damiano in chi transitava nelle vie limitrofe. I residenti della zona Ivancic ricorderanno l’ormai leggendario cinghiale “Attila” che oltre 20 anni fa imperversava intorno alle loro case”.
“In qualche modo i problemi si sono risolti, speriamo che anche questa volta si riescano a trovare tempestivamente adeguate soluzioni per rimuovere la presenza di questi animali che oltre a procurare danni alle colture agricole rappresentano un pericolo per gli incidenti che possono provocare. A tal proposito – dice ancora Martelli – è bene ricordare che la Regione Umbria da un paio d’anni non risarcisce più i danni provocati ai veicoli dovuti a incidenti stradali con animali selvatici. Un’eventualità da non sottovalutare in quanto abbastanza frequenti gli incidenti e considerevoli le cifre che prima la regione risarciva. Pertanto il consiglio che rivolgo agli automobilisti è quello di stipulare una assicurazione integrativa che copra tale rischio, alcune compagnie già lo offrono a costi relativamente bassi.
Per intervenire tempestivamente nelle zone critiche del territorio a caccia programmata l’ente gestore ATCPG2 ha recentemente costituito una squadra speciale di 8 cacciatori esperti pronti a risolvere celermente il problema della presenza di cinghiali. È successo ad esempio all’aeroporto internazionale dell’Umbria, mentre ad Assisi, essendo il territorio interessato inserito all’interno del parco regionale del monte Subasio partendo da via Francesca e risalendo per il Tescio, la competenza gestionale della fauna è del gestore, prima Ente Parco poi Comunità Montana poi commissario in pratica sempre alla Regione dell’Umbria.
“Nel Parco la gestione del cinghiale è svolta da selecontrollori formati che eseguono i piani di contenimento approvati dalla regione e dall’ISPRA, gli stessi sono quelli titolati se autorizzati ad intervenire pur dovendo considerare e valutare le difficoltà e le problematiche che presentano le modalità d’intervento in un ambito fortemente antropizzato per effettuarlo nella massima sicurezza per tutti. Infine un consiglio in caso di avvistamento dei cinghiali – conclude Martelli – fermatevi e non lo infastidite, meglio cambiare strada o aspettare che se ne vada. Vi assicuro che specialmente le scrofe per difendere i propri piccoli sanno essere molto combattive”.
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