“Tanti titoli e poca sostanza … le zanzare e i topi ringraziano “. Comincia così una dura nota dell’ex assessore Claudia Travicelli in cui l’attuale portavoce dei Democratici e Popolari per Assisi bacchetta il Comune per le disinfestazioni e derattizzazioni fantasma, ma soprattutto per gli attacchi personali ricevuti. La nota della giunta, infatti, parlava di “polemiche infondate perché basata su bugie”, per poi aggiungere: “Eppure basta veramente poco per informarsi e non sollevare polveroni pretestuosi tanto per darsi un tono o peggio ancora un senso alla propria esistenza”.
“A seguito del mio comunicato, pubblicato anche nei giornali on line qualche giorno fa, dove si trattava l’argomento delle disinfestazioni e derattizzazioni fantasma, di cui fui sollecitata da molti cittadini delle frazioni e del capoluogo, i quali quest’anno in particolare dichiarano molti disagi e se dovesse essere stato fatto qualcosa a proposito (mai fatto noto dal Comune – con avvisi o altro), come la sottoscritta non ne hanno riscontrato effetti. Con la solerzia di sempre, quando si tratta di rispondere alle critiche costruttive, d’emblée, in pochi minuti, sono comparsi ben tre comunicati, uno sull’account ufficiale Facebook del Comune di Assisi con tanto di logo ufficiale alla fine del comunicato, l’altro addirittura in prima posizione sul sito istitutizionale del Comune di Assisi e il terzo, per il momento, nei quotidiani on-line. Tutti – dice Travicelli – infarciti di offese personali e motivazioni politiche orripilanti”.
“Nel sito istituzionale del Comune di Assisi, seppur non riportando esplicitamente il nome della sottoscritta, è facile risalire a chi è rivolto. Invece, quello di Facebook e quello del giornale on line lo riportano a chiare lettere. Innanzitutto, non credo che sia lecito utilizzare degli strumenti istituzionali, ed i mezzi informativi gestiti dal Comune, per motivi politici e offese personali, alle quali mi riservo di valutare se adire agli organi competenti. Giacché, il sito Ufficiale del Comune, ha costi di gestione (personale e non solo) iscritti a bilancio, questo non lo si può quindi utilizzare per scopi personali e politici di parte”.
“Parimenti dicasi per Facebook, che seppur pare non abbia costi per i canoni, salvo le sponsorizzazioni, ha costi di gestione del personale del Comune che viene distratto da leciti impegni istituzionali a quelli ‘personali e politici’, i quali ovviamente non rientrano nei loro compiti. Ne consegue che si potrebbe teoricamente ipotizzare una distrazione di costi dal pubblico verso il privato. Detto ciò, a parte le offese personali ricevute, probabilmente, la canicola, oltre a me avrebbe avuto effetti su molti cittadini di Assisi che non si sono resi conto della disinfestazioni e derattizzazioni fantasma, e forse nemmeno le zanzare ed i topi stessi! Andando a leggere i commenti al post di Facebook in argomento, si denota che i distratti e i colpiti dal gran caldo, evidentemente sono molti!”.
“Volendo presumibilmente dare credito alla risposta dell’ Amministrazione, queste disinfestazioni e derattizzazioni, posto che siano state eseguite, o lo saranno nei prossimi giorni, non hanno sortito l’effetto desiderato. Ulteriore dubbio, viene dal fatto che, quando l’Amministrazione attua ogni minima ed insignificante cosa, del tipo anche quando mettono un fiore nel vaso, è accompagnata dalla solita magna pomposità, squilli di trombe, rombo di tamburi e suono a festa delle campane!. In questo caso, ‘non pervenuto’”.
“Sicché, anche in questa occasione, l’inadeguatezza di chi ci amministra (stando alla versione ufficiale) appare evidente e molto pronunciata. In considerazione anche del fatto che gli interventi di disinfestazione e derattizzazione hanno comunque un costo, se eseguiti non in modo ottimale, senza una seria e adeguata programmazione ed efficacia, si ravviserebbe anche spreco di danaro pubblico. Per tale servizio dovrebbe esistere una comunicazione puntuale, darne notizia con tempi precisi ai cittadini, pubblicati anche nel sito istituzionale e nella pagina Fb del Comune stesso, questo sì che è curarsi dei cittadini ed è legittimo farlo. Pubblicare offese alle persone o attacchi politici con titoloni, in siti comunali o altro (pagati con denaro pubblico), servizi che fanno capo ad un’amministrazione potrebbe essere un abuso, per questo mi riservo e mi attiverò in tal senso”.
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