“Ahimé. ci siano persi qualcosa? Ieri è stato il 15 marzo il giorno della presa di coscienza e allarme per il Clima, seguito da cortei e scioperi scolastici globale come da iniziative in campo nazionale”. È l’incipit di una nota dell’Assisi Nature Council.
“Assisi sembra non essersi mossa. In primis – scrive l’associazione – facciamo mea culpa. Anche noi Assisi Nature Council non abbiamo fatto nulla! Mancanza di impegno, pigrizia, oppure impegno in attività lavorative e familiari che ci assorbono tutto il giorno! Quale sia la ragione, non indaghiamo per non farci male. Ma, passata la sbornia mediatica, sarebbe bene ricordare che OGNI giorno deve essere impegnato a ricordare che i cambiamenti climatici non appartengono a una giornata dell’anno, ma a tutto l’anno, con PROVVEDIMENTI POLITICI A E AMMINISTRATIVI che incidano fortemente SUL COMPORTAMENTO PERSONALE”.
“Dal momento che, se a livello personale si può incidere poco, deve esistere un supporto della società e quindi delle sue politiche, che richieda uno sforzo di testimonianza , cominciando dall’educazione nelle scuole”, sostiene l’Assisi Nature Council. “Poiché la cosa ci riguarda tutti, ci auguriamo che la nostra comunità sia ricettiva a iniziative che possano pure causare qualche iniziale inconvenienza, come un giorno alla settimana senza macchine in circolazione – contro ogni legge di crescita economica – o senza mangiare carne – in Umbria patria delle salsicce di cinghiale- per dimostrare che abbiamo Capito!”
“Noi ora proporremo iniziative da fare nelle scuole perché il futuro è di quei giovani ai quali noi abbiamo causato dei danni che incideranno fortemente nel loro futuro!! Assisi Nature Council si farà portatrice di iniziative da poter fare insieme ai nostri amministratori e cittadini di Assisi città dell’ecologia! Siamo convinti che insieme anche da questa Città possa partire il grido di allarme per il Clima!!”
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