Dopo la presa di posizione di A Sinistra di questa mattina, il Fronte Nazionale Assisi manda una replica preceduta da una citazione di Gabriele D’Annunzio (Canti della guerra latina). “Cento anni dalla fine della Grande Guerra, il sacrificio dei Nostri Padri infine ci portò al sommo concetto di Patria. ‘Eccoli, Dio d’Italia, i nostri morti. Li raccogliamo su le grandi cime, dove l’anima e l’aere sublime sono la solitudine dei forti’”.
“Questo che viviamo – secondo il Fronte Nazionale Assisi – è un momento “particolare” per il Nostro Paese e più in generale per il concetto di Patria in Italia, in Europa e in altre parti del mondo. Si parla di “retorica della Guerra” contrapposta al ‘simbolo della Pace’, si tira in ballo addirittura San Francesco e l’incriminato e sospeso Sindaco di Riace. Oggi siamo qui non per parlare di politica né per glorificare la guerra. Siamo qui per celebrare una Vittoria: quella dei nostri nonni e bisnonni che 100 anni fa hanno difeso e scritto i confini della nostra Nazione”.
“Oggi – dicono dal Fronte Nazionale Assisi – nel giorno che ricorda la fine vittoriosa del primo conflitto mondiale, siamo qui, con il capo chino, a rendere omaggio alla parte migliore della Nazione. Fulgido esempio e fermento autentico di un’Italia che da quel 4 Novembre del 1918 non sarebbe mai più stata come prima e che per la prima volta si scoprì Patria comune, nella fierezza di un sentimento di appartenenza Nazionale. Le future generazioni – conclude la nota – non dimentichino l’estremo sacrificio di chi offrì la vita per la Patria e di chi, ancora oggi, ogni giorno mette a rischio la propria vita, in patria e all’estero, per garantire la nostra sicurezza. Tacete per Favore. Onorate i nostri Padri morti per la nostra Libertà”.
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