Trasformare l’Hotel Subasio in una casa di riposo, “una struttura destinata agli anziani ancora autosufficienti dotata di tantissimi comfort (SPA, centro benessere, camere eleganti, eccetera) che non rientrerebbe neanche in concorrenza con gli alberghi locali già abbastanza insaturi per la riduzione di domanda”. È la proposta del consigliere della Asp Casa di Riposo Andrea Rossi Fernanda Fioroni. Di seguito la sua lettera.
Di fronte alla Basilica di San Francesco si erge l’Hotel Subasio simbolo del connubio tra la bellezza pagana e la volontà generosa della benemerita Violante Gregori vedova Rossi, la quale donò questo bene inestimabile alla Casa di Riposo, affinché potesse costituire una rendita attiva costante nel tempo per il sostentamento ed il miglioramento delle condizioni dei ricoverati. Per effetto dell’interdittiva Antimafia reiterata l’11 marzo 2019 e lo scorso agosto 2019 la casa di riposo è tornata in possesso delle chiavi. Dallo scorso settembre è stata dichiarata la volontà da parte del Presidente Allegrucci ed anche del Comune di Assisi di voler valorizzare questa struttura per riportarla ai fasti del passato.
Le incertezze economiche nazionali ed internazionali, combinate ai vincoli burocratici del nostro paese favoriscono l’immobilismo rispetto a strategie a lungo termine per poter trasformare un bene immobiliare di questa portata – fermo da tre anni – in reddito attivo. Questa fase di transizione, in quanto non stiamo vivendo una crisi finanziaria, impone una visione di quello che la Casa Di Riposo dovrebbe essere da qui ai prossimi 5 – 10 anni. L’Hotel Subasio merita di riprendersi la sua posizione Originaria di Valore aggiunto per la Casa di Riposo, ed indirettamente per il comune di Assisi, per la Regione Umbria e per l’Italia stessa, rimanendo anche fedele con la continuità del reddito attivo in favore degli ospiti dell’Asp.
Un bene immobile di questa portata ha una triplice valenza in termini di ROI: pareggio oneri passivi per la Casa di Riposo, flussi di cassa per il comune di Assisi e di conseguenza per la Regione. Ma come trasformare un immobile in puro reddito attivo? Si potrebbe ragionare su un utilizzo diverso da quanto fatto in passato, in virtù del presente scenario mondiale, tenendo fermo il concetto che debba restare proprietà della Casa Di Riposo, rispettando così le volontà della donazione e scongiurando di conseguenza similitudini con quanto ora sta accadendo con le Acciaierie di Terni tanto per fare un esempio.
L’Hotel Subasio è un bene che da un punto di vista logistico, culturale, storico, sociale è un valore aggiunto inestimabile per tutta Assisi e non solo per l’Andrea Rossi. L’ipotesi da mettere sul tavolo di concertazione che ho individuato è di poter di utilizzare questa struttura come Casa di Riposo di lusso per anziani facoltosi di tutto il mondo, modificando pertanto radicalmente la missione dell’Hotel Subasio “trasformando l’immobile nella casa dove questi anziani potranno sentirsi finalmente a casa.”
Una struttura destinata agli anziani ancora autosufficienti dotata di tantissimi comfort (SPA, centro benessere, camere eleganti, eccetera) che non rientrerebbe neanche in concorrenza con gli alberghi locali già abbastanza insaturi per la riduzione di domanda. Ne conseguirebbe anche la circolarità economica di diretti ed indiretti; infatti puntando sulla qualità del luogo, dei servizi e della cura per un benessere fisico e psicologico del fine vita si presume un puzzle ulteriore e costante di professionalità necessarie per tale architettura: cuochi, camerieri, fisioterapisti, istruttori di posturale, infermieri, OS, estetiste, parrucchiere, elettricisti, idraulici, sarti, tassisti, ecc….
Hotel Subasio, casa di riposo di lusso per anziani autosufficienti che però è in grado di assicurare agli ospiti una continuità nella cura fino “al fine vita”, grazie alla nuova destinazione d’uso che dovrebbe assumere la Palazzina Costanzi – sempre di proprietà della Casa di riposo Andrea Rossi – nella quale potrebbero essere spostati coloro che con l’avanzare degli anni diventeranno non più normalmente abili. E chissà che questa ipotesi economica non possa tramutarsi ancora in eventi di donazioni come l’Hotel Subasio alla Casa di Riposo Andrea Rossi ed il Lyrick al comune di Assisi. I tempi sono maturi per preparare un bando che individui progetti e offerta economica giudicato da una commissione – perché no internazionale – senza escludere l’inserimento di crowdfunding immobiliare.
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