Dopo le criticità sollevate dai genitori e la risposta della dirigente scolastica Tecla Bacci, nuova ‘grana’ segnalata dai genitori degli alunni dell’IC Assisi 1, secondo cui mancherà il doposcuola alla Primaria Sant’Antonio, che poi era il motivo per cui molti genitori avevano scelto di iscrivere i loro figli lì. Di seguito la loro missiva.
“Ieri mattina, finalmente, aprendo il registro elettronico, i genitori che hanno i propri figli iscritti all’Istituto Comprensivo Assisi 1, hanno trovano la tanto attesa comunicazione inviata dalla Dirigente Scolastica Tecla Bacci, finalizzata a dare informazioni circa le modalità di svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 all’IC Assisi 1.
La scrivente, dapprima informa e sottolinea che in tutte le scuole dell’IC Assisi 1 saranno garantiti i servizi di mensa e di trasporto scolastico, subito dopo però la triste scoperta: la Scuola Primaria S. Antonio è esclusa dal fornire il supporto scolastico pomeridiano (quindi mensa, dopo mensa, laboratori didattici) servizi certamente aggiuntivi all’offerta formativa della scuola stessa, ma pur sempre erogati e motivo per il quale molti genitori avevano scelto di iscrivere i propri figli in questa scuola.
Quello che non si comprende è perché dobbiamo apprendere questa notizia così importante, solo 3 giorni prima dell’inizio della scuola, quando anche l’Assessore Pettirossi aveva invitato tutti i genitori ad iscrivere i propri figli alla mensa entro il termine ultimo di oggi 10 settembre, parlando anche della possibilità di fornire lunch box nelle classi laddove il servizio mensa non fosse possibile.
Informazione questa di primaria importanza nella scelta stessa di una scuola per un genitore che lavora e che ha necessità imprescindibile di lasciare il proprio figlio oltre l’orario istituzionale. Mancanza grave, gravissima, di informazioni così importanti per chi si è iscritto alla mensa pensando di poterne usufruire come sempre e che a 3 giorni dall’inizio deve riorganizzare tutti i propri piani.
Comprendiamo che ogni cambiamento sia stato valutato per la sicurezza dei nostri bambini, ma comunicare così tardivamente informazioni tanto importanti è davvero ingiusto e oltremodo scorretto. Questo fondamentale cambiamento andava comunicato in tempi congrui da consentire alle famiglie di valutare anche un eventuale cambio di struttura scolastica, più vicina alle proprie esigenze. Quello che vorremmo è instaurare un confronto costruttivo costante tra scuola e famiglie attraverso le figure dei rappresentanti e le altre modalità a disposizione per migliorare l’offerta formativa e gli ambienti scolastici ove possibile.
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