Riceviamo e pubblichiamo la proposta per risolvere definitivamente la precarietà della guida del settore cultura/turismo della città Serafica, da parte del già assessore Francesco Mignani e rappresentante politico del movimento Scelgo Assisi.
“Un Assessorato, quello con le deleghe di turismo/cultura, da assegnare a chi coltiva da anni la cultura della relazione. Questa la nostra idea. Il Progetto della attuale amministrazione di affidare l’incarico ad un “presunto” esperto del settore, Guarducci ,è miseramente fallito. Tante risorse economiche buttate, niente idee per la stagione in corso e per quelle a venire: nessuno Parla più di “Universo Assisi” e del piano Marketing per cultura e turismo, gli albergatori ed i commercianti sono sconcertati e senza a alcun punto di riferimento in una stagione turistica che non presenta segni di ripresa. Come probabile consolazione ci resta l’imminente uscita dell’instabook dell’ex assessore, che tutti attendiamo con trepida attesa, all’insegna che ‘al peggio non c’è mai fine’ Grande scoramento e danni economici irreparabili anche negli altri settori e nessun segno di sostegno alle imprese in difficoltà. Sono evidenti le increspature di questa amministrazione, che fa scelte di uomini e azioni in modo non razionale, oserei dire provinciale, dilettantesca”.
“Poichè vogliamo VERAMENTE bene ad Assisi – spiegano da Scelgo Assisi – riteniamo necessaria una svolta : perchè non vi è garanzia che tra le persone che verranno individuate ci sia una figura con una esperienza a tutto tondo, sia nel campo della cultura e del marketing, o che sia esperto di sistemi di comunicazione e allo stesso tempo capace di conoscere le interazioni socio/dinamiche che si muovono tra le componenti relazionali del territorio. In questa ottica, suggerisco di nominare come futuri assessori un nucleo di persone che si occupano da anni di attivare processi socio/culturali in grado di smuovere interesse e fungere da forti attrattori. Può anche apparire una provocazione, del resto non siamo abituati a rapportarci con politici creativi. Fossilizzati nelle logiche di spartizione di poltrone, tra ripicche e veti incrociati, difficile aspettarsi un coup de theatre, tale da anteporre prima di tutto l’interesse per la città, per chi ci vive o ci lavora, a quello personale. Che l’incarico allora sia affidato ai gruppi social attivi nostro tessuto”.
“Parliamo dei Sei di Assisi se… e Sei de j’Angeli se… (ma anche di altri gruppi non da meno importanti) – sostiene Scelgo Assisi – che da anni costituiscono a quell’humus vitae del fare delle persone, spina dorsale del tessuto assisano ed elemento creativo dei quali abbiamo avuto modo di constatare il grande dinamismo e la grande vitalità e verso i quali nutriamo il massimo rispetto e la massima considerazione. Lungo l’elenco del perché della validità di questa proposta. Questi gruppi sono nati con una finalità spontanea e libera da vincoli di schieramento e di partito ,si riconoscono per appartenenza territoriale, via internet: piattaforme dove attraverso dei focus sono presenti ampie discussioni e dibattiti e sono sempre pronti ad incontrarsi fisicamente per adoperarsi per il bene del Territorio di Assisi. È un esempio di cultura digitale innovativa , non ancora compresa e valorizzata nella sua portata. L’Eterogeneità dei rappresentanti – secondo Scelgo Assisi – è garantita sotto tanti punti di vista; anagrafica, status lavorativo, culturale, professionale: Gente vicino alla Gente in grado di comunicare tra loro interpretando le più svariate esigenze. Tantissime le iniziative singole e congiunte organizzate dai gruppi social e tutte sempre altamente partecipate. Beneficenza, salute, ecologia, valorizzazione del patrimonio storico, tutela di quello artistico, spettacoli , conviviali, folclore, rappresentazioni, mostre. Sempre grande l’aspetto collaborativo esercitato con gli enti pubblici e le altre associazioni, in primis le Pro Loco. Attenzione alle persone e al territorio, fatto in modo gratuito, disinteressato, finalizzato al bene e al bello. Attivi ed interattivi, esperti di comunicazione e di comunicazione di massa, i gruppi social rendono reali i loro sogni attraverso la rete, come nessun altro apparato comunale o nessun altra singola persona sia in grado di attivare, raggiungendo attraverso questa, case, coscienze e conoscenza. Da sempre autofinanziati, potrebbero amplificare la loro azione e dare luogo ad una vera rivoluzione socio/culturale, utilizzando la rete, in particolare nel campo del web-marketing, con meno di un terzo delle risorse messe sinora a disposizione per la promozione e l’incaming turistico. A tale proposito credo che il loro know-how tecnico ci avrebbe già consentito la realizzazione di un portale innovativo, di tutti beni artistici, archeologici, culturali del nostro territorio, cosa che stiamo ancora attendendo da questa amministrazione”.
“La proposta è seria – sottolinea Mignani – ma immagino difficilmente verrà presa in considerazione. Nell’attesa di conoscere il nuovo “sospirato” assessore del settore turismo/cultura, frutto degli stantii compromessi politici, e di verificarne le effettive competenze mi auguro che sia persona del territorio che abbia dimostrato di voler bene allo stesso. Se così non fosse, visto che Assisi e stanca dei teatrini e di scelte inopportune, chiediamo che si riparta, dalle cose semplici, dal sapere delle persone, dai rapporti umani, dalla collaborazione fatta dal basso e in modo trasparente,trasversale ed originale. Questi – secondo Scelgo Assisi – gli elementi che sono in grado di far ripartire Assisi, valori che ad oggi, solo i gruppi social per loro imprinting sono in grado di rappresentare. A buon intenditor…”.
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