Zona di caccia a San Gregorio, riceviamo e pubbiichiamo le precisazioni della Società Agricola Tarisha Srl che risponde alla mobilitazione dei cittadini e della giunta comunale.
Gentilissima Sindaco Stefania Proietti e gentile vice Sindaco Valter Stoppini,
nel recente passato ho letto articoli che mal rappresentavano la realtà, ma ho sempre pensato che chi li scriveva era mosso da legittime idee, magari opinabili ma rispettabili, utilizzando un modo non corretto di fare informazione perché i contenuti non rispondevano a verità ma venivano in qualche modo modificati ad arte, per questo ho sempre ritenuto non rispondere, certo che i cittadini sono in grado di farsi una propria idea senza condizionamenti. Oggi però leggo della Vostra presa di posizione e delle Vostre iniziative contro la Zona di caccia a San Gregorio, allora stavolta mi sento in dovere di fare chiarezza perché a questo punto sono convinto che Vi hanno rappresentato una realtà non rispondente al vero ed ai fatti. Premetto che io non sono un cacciatore e amo gli animali, comprendo che la caccia è un’attività legittima e regolata da leggi precise e severe, pertanto la tollero sperando nel buon senso dei cacciatori.
Inizio a chiarire alcune realtà inconfutabili che potete riscontrare nelle leggi e nei regolamenti:
ZRC, Zona di Ripopolamento e Cattura, è della Regione Umbria che affida all’ATC, nello specifico di San Gregorio all’ATC 2 di Perugia, che a sua volta nomina un comitato di gestione composto da cacciatori della zona ove insiste la stessa ZRC San Gregorio. Cosa è la ZRC San Gregorio, è un territorio (prima di circa 550 ettari) ora di circa 173 ettari ove si riproducono e tutelano animali selvatici cacciabili come lepri e fagiani che poi vengono più volte ed a più riprese catturati, quindi privati della loro libertà di vivere in Natura e poi immessi in territori di caccia liberi ove finalmente i cacciatori possono ucciderli con le loro doppiette; Voi, Proietti e Stoppini, definite la ZRC San Gregorio, come leggo da alcuni organi di stampa locale, “un’area dove finora gli animali erano protetti per il ripopolamento faunistico”: Voi state difendendo una Zona Ripopolamento e Cattura San Gregorio che incrementa e tutela gli animali di specie cacciabili per privarli poi della libertà ed immetterli in zone di caccia libera ove i cacciatori li uccideranno. Strano modo di tutelare la fauna, non trovate, Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini?
In ogni articolo si legge “tutti i cittadini di San Gregorio e frazioni limitrofe” poi sempre sugli stessi articoli si legge che sono state raccolte 233 firme, a volte 230. Da fonti Wikipedia, le frazioni di San Gregorio (13 abitanti), Pianello (1.107 abitanti), Rocca Sant’Angelo (25 abitanti), Sterpeto (45 abitanti), Torchiagina (601 abitanti), Petrignano (2.536 abitanti) e Palazzo (1.343 abitanti) hanno un totale di circa 5.670 abitanti, pertanto 233 firme rispondono a circa il 4%, quindi scrivere e sostenere che “tutti i cittadini…” vogliono la ZRC San Gregorio è un errore ed anche questo è un fatto inconfutabile. Sia chiaro che rispetto l’opinione anche di un solo abitante, ma è una questione di precisione ed è evidente la volontà di qualcuno di far apparire a chi legge che è in atto una sollevazione di massa sullo stile della rivoluzione francese, ma non è la verità. Inoltre siamo sicuri che tutti coloro che hanno firmato sanno veramente cosa è la Zona di Ripopolamento e Cattura San Gregorio, un serbatoio di animali selvatici poi messi a disposizione dei cacciatori che con le loro doppiette li uccidono nei territori liberi di caccia?
Infatti proprio qualche abitante (di cui non farò il nome per rispetto della privacy) di alcune di quelle frazioni mi ha riferito che nella Zona Ripopolamento e Cattura San Gregorio sono state rinvenute volpi morte a causa di bocconi avvelenati. Io sono rimasto scioccato da questa notizia ma chi mi ha parlato mi ha detto che sono stati chiamati i Carabinieri Forestali che poi hanno chiamato la ASL e dopo verifiche hanno confermato l’avvelenamento. Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini, avete idea dell’atroce agonia di quelle volpi prima di morire? L’avvelenamento provoca emorragie interne e dopo ore giunge la morte. Voi Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini nelle vostre dichiarazioni avete nominato San Francesco. Io faccio fatica a nominare il Santo che adoro da sempre ed è noto essere il Santo più venerato al mondo, anche da chi professa diverse religioni, ma sono certo che amava tutti gli animali anche le volpi, siete d’accordo?
I vili autori sono ignoti, ma solitamente certe pratiche atroci, ignobili e contro la legge vengono praticate per eliminare gli animali “nocivi” (meglio definirli animali opportunisti) per tutelare le specie animali cacciabili perché i piccoli di lepri e fagiani possono essere prede delle volpi ed anche gli adulti; sia chiaro i vili autori sono ignoti e sono convinto che le autorità preposte stanno indagando e magari prima o poi gli ignobili responsabili saranno perseguiti, comunque è avvenuto all’interno della Zona Ripopolamento e Cattura San Gregorio ed anche questo è un fatto inconfutabile. La mia proprietà che era all’interno della ZRC San Gregorio, è bella paesaggisticamente e d’estate e nei giorni festivi vi si incontrano famiglie con i bambini. Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini, potete immaginare cosa potrebbe accadere se un bimbo, curioso per natura, trovasse e toccasse uno di quei maledetti bocconi avvelenati? Io rabbrividisco al solo pensiero, Voi?
Ho comprato l’azienda agricola San Gregorio da me rinominata Tarisha, circa 11 anni fa e proprio per mantenere buoni rapporti di vicinato ho donato alla parrocchia una fetta di terreno adiacente al castello della frazione di San Gregorio per poter svolgere al meglio quella meravigliosa manifestazione che è il Presepe Vivente. Non sono mai stato oggetto di episodi spiacevoli, ma da quando ho firmato per l’uscita dalla ZRC San Gregorio ed ho presentato il progetto della nuova Azienda Agri Turistico Venatoria, ho subìto furti ed atti vandalici. Li ho prontamente denunciati presso i Carabinieri di Petrignano, certamente la denuncia è contro ignoti e non intendo fare alcuna allusione di alcun tipo, ma gli atti vandalici ci sono ed è un fatto inconfutabile, Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini, cosa pensate al riguardo? Naturalmente non mi hanno intimidito, anzi, mi hanno dato più vigore ed entusiasmo.
Torniamo alla ZRC San Gregorio che ora dopo il “riconfinamento” con nuova Determina Regionale è di circa 173 ettari. Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini, avete idea di come e quanto si spostano le specie animali selvatiche cacciabili? Si spostano moltissimo, infatti gli esperti biologi della Regione che hanno redatto il Piano Faunistico Venatorio della Regione Umbria 2019-2023 (da Voi più volte nominato dicendo “pare che non vi siano i requisiti per una AATV ed è una informazione errata) all’articolo 6.1.2.3 Criteri di individuazione di nuove ZRC, recita “…Le nuove ZRC dovranno avere una superficie superiore a 200 ettari”.
La ZRC San Gregorio è ora di circa 173 ettari, andate a vedere le carte del Piano Faunistico Venatorio della Regione Umbria, è la ZRC più piccola di tutta l’Umbria inoltre con requisiti non performanti, però i costi saranno sempre alti e di poco inferiori ad altre ZRC più grandi, costi che dovranno pagare tutti i contribuenti umbri, compresi i Vostri concittadini. Sono andato sul sito dell’ATC Perugia 2 ed ho scaricato il “consuntivo 2019”; la Regione Umbria ha versato oltre 424.000 euro all’ATC Perugia 2, soldi dei contribuenti, anche dei Vostri concittadini, inoltre l’ATC Perugia 2 ha incassato dalle quote dei cacciatori e dai corsi oltre 371.000 euro, in totale l’ATC Perugia 2 ha avuto oltre 802.000 euro di entrate. Direi il fatturato di una bella aziendina. Sono dati pubblici che trovate nella sezione “Trasparenza” dell’ATC Perugia 2. Il totale delle uscite ammontano ad oltre 772.000 euro delle quali circa 37.000 sono destinati alle ZRC, forse non tutti i cittadini sanno che una parte seppur piccola dei propri tributi va a sostenere anche le ZRC, serbatoi di selvaggina che poi viene abbattuta dai cacciatori.
Ora passiamo al mio progetto di Azienda Agri Turistico Venatoria (AATV) – la così detta zona di caccia a San Gregorio, ndr. Chiarisco subito che è possibile cacciare soltanto selvaggina definita di “pronta caccia”, vale a dire acquistata presso aziende che allevano selvaggina in ambienti idonei ed a norma di legge ma non in libertà, viene immessa in un determinato territorio all’interno dell’AATV un giorno prima o qualche ora prima della battuta di caccia e se il cacciatore non trova la selvaggina questa si è guadagnata la libertà, stessa sorte se il cacciatore la trova ma non la abbatte. In questo modo i capi provengono da allevamenti preposti a questa pratica ed a norma di legge ed il cacciatore può prelevare soltanto quei capi. All’interno della AATV si seguono le severe leggi che regolano la caccia rispettando i giorni di silenzio venatorio ed è proibito cacciare selvaggina migratoria come merli, tordi, fringuelli (oltretutto non cacciabili), colombacci, beccacce ed altri, quindi la sorveglianza privata messa in atto dalla AATV che ha l’obbligo di almeno una Guardia Volontaria Venatoria, tutela dette specie animali dai cacciatori perché nella AATV possono cacciare soltanto i cacciatori autorizzati; la AATV è una azienda privata, pertanto i cacciatori autorizzati pagano una quota che serve a sostenere la stessa AATV, quindi non costa nulla ai contribuenti tra i quali vi sono anche i Vostri concittadini.
Sindaco Proietti e vice Sindaco Stoppini, avete parlato di “caccia selvaggia” e “far West”… la caccia è regolata da leggi severe ed all’interno di una AATV sono ancora più stringenti perché è più facile controllare i cacciatori autorizzati, diciamo che certe affermazioni hanno toni accattivanti e possono forse far presa sulla massa, ma sono totalmente prive di fondamento e di contenuto. Vi voglio inoltre rassicurare che per la prossima stagione venatoria ho individuato un ristrettissimo numero di cacciatori, 6 in tutto, quindi la caccia sarà praticata pochi giorni al mese. Io sono convinto che lei Sindaco Proietti e lei vice Sindaco Stoppini vi siete mossi in totale buona fede e non ascolto il dubbio di molti cittadini che sostengono che la Vostra mobilitazione è mossa per cercare facili consensi per meri interessi elettorali date le prossime elezioni comunali ad Assisi nel 2021, e proprio per questo ho voluto indirizzarVi una lettera aperta per fare chiarezza e rappresentare una realtà facilmente riscontrabile nelle carte.
Infine vorrei elogiare il ruolo della Regione Umbria e dei suoi ottimi dirigenti che non hanno ascoltato gli accaniti appelli seppur strampalati contro la zona di caccia a San Gregorio (già, c’è da chiedersi come mai alcuni cacciatori si sono così accaniti su questa questione? Non intendo esplorare, ma forse qualcuno di voi un’idea se l’è fatta), ma si sono rigorosamente attenuti alle leggi ed alle normative. Concludo informandovi che non ho mai preso parte ad alcuna “battaglia” o “guerra”, al contrario attendo con serenità l’esito delle procedure in corso nella convinzione di agire nel rispetto delle leggi e delle persone, dopo questa mia non ne scriverò altre perché non ho alcuna intenzione di replicare ad eventuali altri articoli di chicchessia, non lo ritengo necessario. Ringrazio per l’attenzione che vorrete rivolgermi e rinnovando la mia stima saluto cordialmente.
Ferretti Dr. Giorgio
Presidente Consiglio di amministrazione
Società Agricola Tarisha Srl.
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