Come riconoscere un cibo sano e sostenibile? Agli studenti, ma anche ai loro genitori vista la didattica a distanza, lo spiega un progetto dell’Istituto Alberghiero Assisi “Alla scoperta del cibo sano e sostenibile”, iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione di difesa dei consumatori Codacons Umbria e con la Regione Umbria (settore Tutela del consumatore). Malgrado il Coronavirus, grazie alla didattica a distanza, le classi quinte della scuola diretta dalla dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri, proseguono il lavoro, iniziato a scuola, coi loro insegnanti di Scienze dell’alimentazione professori Carla Cozzari, Giuseppe Lobasso e Lucia Binaglia.
Il progetto “Alla scoperta del cibo sano e sostenibile” portato avanti dall’istituto assisano prevede in particolare l’analisi delle etichette di diverse tipologie di prodotti alimentari, di cui vengono individuate le caratteristiche identificative riportate nella confezione con particolare attenzione agli aspetti nutrizionali, normativi, del packaging e allo studio della presenza di additivi o di ingredienti che possano diventare dannosi per la salute.
Proposto agli studenti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, ha lo scopo di educare alla scelta ed al consumo di prodotti alimentari in modo consapevole, e mai come adesso, assume un’importanza ancora più rilevante. Al termine del progetto, e restrizioni governative permettendo, si terrà un convegno divulgativo dei risultati ottenuti e la pubblicazione del lavoro svolto. I ragazzi avranno anche l’opportunità di portare “Alla scoperta del cibo sano e sostenibile” agli esami di Stato, nell’ambito del maxi orale previsto a giugno. Anche i professori dell’Alberghiero dunque, grazie alla didattica a distanza e come molte altre scuole del comprensorio, rimangono in contatto con i loro studenti o con il registro elettronico o chi vuole con videoconferenze e strumenti multimediali
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