Il Convitto Nazionale di Assisi si prepara a rientrare a scuola in sicurezza, e le prime prove del ritorno alla didattica in presenza avverranno dal primo settembre grazie ai Pia, le lezioni del Piano di Integrazione degli Apprendimenti, che prevede lo svolgimento di attività che non è stato possibile realizzare, durante la chiusura delle scuole, in modalità didattica a distaza.
“Queste attività – dice la rettrice Annalisa Boni – sono considerate attività ordinarie e sono rivolte a tutti gli studenti. Per questo motivo si invitano caldamente i genitori a fare in modo di garantire la frequenza ai propri figli”. Anche per questo la Rettrice rivolge un appello al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e a Busitalia, perché “molte famiglie non sanno come organizzarsi in assenza di mezzi di trasporto, per questo speriamo che Comune e azienda dei trasporti possano attivarsi, anche considerato il grande sforzo di tutti che, soprattutto nei casi di alunni più piccoli, sarebbe vanificato senza mezzi”.
Grazie aille lezioni del Piano di Integrazione degli Apprendimenti, il Convitto si prepara dunque al ritorno a scuola: “Sarà anche un modo per fare le prove di entrate e uscite scaglionate e diversificate e sul fronte distanziamento. Per quanto riguarda il ritorno vero e proprio, le classi della primaria e della secondaria saranno sempre in presenza, così come le prime classi della secondaria di secondo grado (il liceo scientifico, ndr). Per quelle invece dalla seconda alla quinta della secondaria, si farà in parte a distanza e in parte in presenza: avremo – conclude la Rettrice Boni – un orario bisettimanale: si alterneranno in lezioni il lunedì-mercoledì-venerdì in presenza e il martedì e il giovedì a distanza, per poi invertire la settimana successiva”.
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