Bellissima mattinata all’insegna della poesia quella del 21 maggio: nel teatro della Pro Civitate Christiana gli studenti dei due licei di Assisi, il Properzio e lo Scientifico annesso al Convitto nazionale Principe di Napoli, hanno incontrato Milo De Angelis, tra i maggiori poeti contemporanei d’Europa.
L’ascolto dei passi del De rerum natura di Lucrezio – il grande poema filosofico-scientifico del I secolo a.C. -, nella veste nuova della traduzione di Milo De Angelis e nella toccante lettura di Viviana Nicodemo, è stato crocevia tra antico e recente. La modernità della poesia latina e la letteratura contemporanea come punto di approdo di quella antica; l’eternità delle grandi domande e delle passioni dell’uomo; il perpetuo rinnovarsi delle generazioni di studenti che ai classici chiedono una risposta: questi i temi dell’affascinante lezione di De Angelis su Lucrezio. Delicatissima anche la sua riflessione sull’arte silenziosa e generosa del traduttore, il “guardiano della soglia” tra l’oggi e lo ieri, che può consegnare al presente i messaggi di un passato lontano solo attraverso parole parlate, che sanno di vita; e solo facendo un passo indietro, in nome dell’autenticità e della purezza di quelle parole.
Buona parte dell’incontro è stata dedicata alle domande dei ragazzi, cui De Angelis ha risposto con garbata precisione. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Lettere dei due Licei di Assisi (presenti i rispettivi Ds: la prof.ssa Francesca Alunni e il Prof. Stefano Cammerieri) e sostenuta dall’amministrazione comunale (rappresentata dalla Dott.ssa Donati), rappresenta l’incipit di un percorso comune di condivisione del sapere e delle risorse a beneficio della comunità studentesca e cittadina.
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