C’è anche l’Istituto Alberghiero di Assisi tra gli istituti italiani aderenti a “Un albero per il futuro”, progetto di educazione alla legalità ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica di concerto con l’Arma dei Carabinieri, che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50mila piantine fra il 2020 e il 2022. L’iniziativa è finalizzata a rendere tutti, ma particolarmente i giovani, consapevoli dell’importanza degli alberi, sia per il contenimento dei cambiamenti climatici in atto che per la conservazione dell’ambiente e la riqualificazione delle aree degradate.
Oggi sono quasi 1000 gli istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità e oltre 7.000 le piante già messe a dimora. Come detto tra le scuole aderenti, in collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi, c’è anche l’Istituto Alberghiero di Assisi, che il 22 e 23 novembre, rispettivamente nelle sedi di Assisi e Santa Maria degli Angeli, ha messo a dimora piante arboree autoctone e piante officinali, al fine di contribuire a formare in tutta Italia un grande bosco diffuso della legalità e dare un contributo concreto per contrastare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione di una grande quantità di CO2.
Tra gli altri obiettivi del progetto, cui aderiscono anche il Comune di Assisi (alla cerimonia era presente l’assessore Veronica Cavallucci), la Provincia di Perugia, la Coldiretti dell’Umbria, il Consorzio Agrario dell’Umbria, l’Azienda “La terra è bassa”, “ci sono anche – spiega il referente dell’iniziativa, professor Pino Lobasso – il “sensibilizzare i giovani sulle tematiche dello Sviluppo Sostenibile, attraverso la cura di piccoli alberi, specie vegetali autoctone ed erbe aromatiche, individuate appositamente per idoneità all’area, uno dei tanti interventi capaci di tutelare le varietà delle colture come custodi della “cultura” dell’identità del territorio. Gli alunni si impegnano anche a modificare il proprio stile di vita e prendersi cura dell’ambiente, per favorire l’integrazione tra gli alunni di varie etnie e stimolare la socializzazione, prevedendo l’inclusione dei disabili e incentivare, attraverso l’uso di erbe aromatiche, spezie e frutta, il rispetto di una corretta alimentazione e l’eliminazione degli sprechi”.
“Grazie all’Arma dei Carabinieri, senza la cui collaborazione sarebbe stato impossibile realizzare queste giornate, stimolanti ed educative per gli alunni della nostra scuola: siamo convinti infatti che la scuola, il cui compito prioritario è la formazione della persona in tutti i suoi aspetti, può essere uno dei poli che educa ai valori del rispetto dell’ambiente e alla tutela della natura e del territorio. Per questo ringrazio i Carabinieri del reparto Biodiversità di Assisi e i ragazzi che hanno aderito con grande entusiasmo al progetto”, le parole della dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri.
(La scuola ha scelto di pubblicizzare alcune sue iniziative tramite banner e publiredazionali su AssisiNews e AssisiSport)
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